Roma, una vita da Totti: oggi sono 48

L’ex capitano compie gli anni e sembra ieri quando incantava tutti in campo
Roma, una vita da Totti: oggi sono 48© BARTOLETTI
Cristiano Gatti
3 min

Il Pupone d’Italia ci si sta facendo grande. Stavolta combina un bel 48, portati bene, vissuti benissimo, al netto di un matrimonio finito a cercare Rolex, perchè comunque non esiste vita senza salite. Sembra l’altroieri quando cominciava a dettare i cori dell’Olimpico (28 marzo 1993), sembra ieri quando ha smesso (28 maggio 2017). Ancora adesso non si capisce se la Roma manchi più a Totti o se Totti manchi più alla Roma. Per dirla a modo suo, inutile lacrimarci sopra, perchè ovunque le bandiere hanno una vita d’inferno, troppo ingombranti dentro la casa in cui sono cresciuti. 
E comunque, auguri Francè. Ultimamente gli italiani hanno imparato a considerarti ovunque e da nessuna parte, a far tutto e a far niente, lontano e vicino, ciascuno con le informazioni da orecchiante che può raccattare. Senza un filo preciso e coerente, arriva ogni tanto un nuovo Totti a flash e bagliori, certo la furibonda zuffa post-matrimoniale con la sora Ilary, la difesa dell’erede Cristian accusato di accumulare troppa ciccia per giocare decentemente nell’Olbia, e poi le società immobiliari, le interviste concesse senza esagerare, e ultimamente questo doppio misto con Sinner: Totti che dopo l’esibizione di padel con Jannik, al Foro Italico in maggio, come al bar del Testaccio butta lì “Sinner? Voi ridete e scherzate, ma da quando ha giocato con me a padel è diventato numero uno al mondo. Casualità? non credo”, e l’altro che proprio nelle ultime ore gli manda in videorisposta “sì, giocare a padel con Francesco mi ha portato abbastanza fortuna, direi quindi grazie mille a lui. Se Francesco sciasse con me, se io gli porto la metà della fortuna che lui ha portato a me, è probabile che lo vediamo a Milano Cortina...”. 
Tutte cose così, crucci e amenità di una vita nuova, fuori dalla bolla del divismo sportivo e della sua illusione d’onnipotenza e immortalità, oggi dentro l’inestricabile universo della vita reale, di tutti i giorni, tra ruggiti di ex mogli, avvocati e carte bollate, figli da crescere, amicizie e dissapori, impegni e vacanze, speranze e progetti, frustrazioni e delusioni... 
Però, Francè. In mezzo a tutto questo, col tempo che si mette a correre sempre di più, a te resta una certezza dolce e consolante, incorruttibile dagli anni che passano: mentre si susseguono in continuazione le ricerche del nuovo Totti, finora tutte miseramente fallite, il mondo intero, senza campanili e senza bandiere, è qui a cantarti gli auguri di buon compleanno, auguri sinceri de core. Perchè davanti a qualsiasi nuovo Totti, il mondo intero continuerà sempre a preferire quello vecchio, che vecchio non sarà mai. 


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