Juric (all.) 4
La Roma umiliata. La Roma sparita, o forse non c’è mai stata. Squadra in balia dell’avversaria, tecnico in palese confusione, giocatori con gli occhi smarriti e impauriti in campo. E adesso?
Svilar 6
Fa quel che può. Senza di lui i gol sarebbero stati anche di più.
Mancini 4,5
Un lontano ricordo di quel giocatore che ha lanciato la Roma di De Rossi dopo l’esonero di Mou.
Baldanzi (1’ st) 5,5
Può far poco senza nessuno che corre con lui.
N’Dicka 4,5
Anche lui viene risucchiato dal vortice di negatività della Roma. Lascia troppo spazio a Kean sul primo gol e nell’incursione di Bove per il tris viola. Bove sul poker lo salta come una figurina.
Hermoso 4
Totalmente spaesato sul terzo gol, un lontano ricordo del centrale visto a Madrid. Lascia la squadra in dieci a 25’ dalla fine.
Celik 4
Un incubo su tutti i gol. Riserva con Mourinho, riserva con De Rossi, titolare nel nuovo progetto della Roma. L’incoscienza del turco in campo, l’incoscienza del club per non aver acquistato un titolare in estate.
Pisilli 5
Smarrito in mezzo al campo. Nessuno lo aiuta, nessuno lo supporta. Lui gira a vuoto.
Cristante 4
Si addormenta nell’azione del vantaggio perdendosi alle spalle la marcatura di Beltran su cui inizialmente era andato in pressione. Errori in marcatura e in impostazione.
Koné (32’ pt) 6
Sette minuti dopo il suo ingresso si inventa un gol tanto splendido quanto inutile.
Angeliño 4
Annullato per mezz’ora da Colpani, totalmente in balia della Viola sulla fascia di competenza.
Zalewski (32’ pt) 5
Entra. Fa solo questo.
Dybala 5
Ci prova come può, ma anche lui quanto a tiri in porta è inconcludente. Su punizione trova un perfetto De Gea.
Hummels (22’ st) 5
Primi minuti in giallorosso: autogol.
Pellegrini 4
Al trotto in mezzo al campo, totalmente azzerato in fase offensiva.
Dovbyk 5
Non tira una volta in porta. Nessuno lo aiuta.