Ghisolfi si fa sentire: a Bruxelles difende la Roma contro l'arbitro

Il dirigente giallorosso non ha gradito il rigore non assegnato in Belgio e l’ha detto  chiaro a Brisard
Roberto Maida

ROMA - In tempo reale, infreddolito in tribuna accanto al fido Lombardo, aveva sobbalzato davanti alle immagini che gli erano state appena mostrate: «Ma quello è rigore netto» ha detto Florent Ghisolfi a chi gli stava attorno, riferendosi naturalmente al fallo non fischiato su Mancini nel primo tempo, quando la Roma faticava a uscire dal guscio di paura. Questo episodio, che si unisce agli altri sfavorevoli già commentati da Juric a Verona, ha spinto il general manager a confrontarsi in modo garbato ma deciso con l’arbitro della partita contro il Saint-Gilloise, Jerome Brisard, che già conosceva dai tempi vissuti da dirigente nel campionato francese.

La lamentela

«Così non è giusto, non è corretto» ha comunicato Ghisolfi all’arbitro. In questo caso non ha avuto bisogno dell’interprete visto che i due parlano la stessa lingua e sono praticamente coetanei: Ghisolfi ha 39 anni, Brisard 38. L’arbitro a quanto pare ha considerato non grave il contatto con il giapponese Machida e ha quindi preferito lasciare correre, supportato dal Var che dopo un rapido controllo non lo ha richiamato al video. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Seccatura

Resta il fastidio della Roma a proposito del trattamento arbitrale. In Italia gli errori sono costati diversi punti in classifica, secondo i calcoli che fano a Trigoria. Ma soprattutto, in un periodo così difficile, anche un episodio casuale potrebbe servire a far riaccendere il motore. In realtà a Bruxelles il gol del vantaggio, venuto dal nulla di un cross innocuo ben sfruttato da Mancini, avrebbe potuto riportare un po’ di quiete proprio come un rigore a favore. Ma la Roma non ha saputo amministrare nemmeno il gentile omaggio del portiere dei belgi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - In tempo reale, infreddolito in tribuna accanto al fido Lombardo, aveva sobbalzato davanti alle immagini che gli erano state appena mostrate: «Ma quello è rigore netto» ha detto Florent Ghisolfi a chi gli stava attorno, riferendosi naturalmente al fallo non fischiato su Mancini nel primo tempo, quando la Roma faticava a uscire dal guscio di paura. Questo episodio, che si unisce agli altri sfavorevoli già commentati da Juric a Verona, ha spinto il general manager a confrontarsi in modo garbato ma deciso con l’arbitro della partita contro il Saint-Gilloise, Jerome Brisard, che già conosceva dai tempi vissuti da dirigente nel campionato francese.

La lamentela

«Così non è giusto, non è corretto» ha comunicato Ghisolfi all’arbitro. In questo caso non ha avuto bisogno dell’interprete visto che i due parlano la stessa lingua e sono praticamente coetanei: Ghisolfi ha 39 anni, Brisard 38. L’arbitro a quanto pare ha considerato non grave il contatto con il giapponese Machida e ha quindi preferito lasciare correre, supportato dal Var che dopo un rapido controllo non lo ha richiamato al video. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Ghisolfi si fa sentire: a Bruxelles difende la Roma contro l'arbitro
2
Seccatura