Era mai successo che un allenatore venisse esonerato mentre dentro lo stadio? Forse sì, forse no, di sicuro non a Roma. È Florent Ghisolfi, ds del club, a presentarsi davanti alle telecamere (in francese) per spiegare tutto il caos intorno alla società giallorossa: "Abbiamo voluto emettere subito un comunicato, vogliamo ragionare con calma per prendere le decisioni migliori. Ora è doveroso ringraziare Juric per una situazione non facile, lui e il suo staff hanno dato il meglio, dobbiamo riflettere e recuperare calma. Lui ha un tipo di calcio ambizioso, esigente ma non è questo il momento di fare analisi tecnico tattiche. Siamo in un periodo complicato, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Porgiamo le scuse ai tifosi che stanno soffrendo molto, i Friedkin come loro vogliono investire e continueranno a farlo come hanno fatto sempre. Transizione? Non mi piace, siamo la Roma e dobbiamo essere performanti fin da subito". Alla domanda se sia stato giusto o meno esonerare De Rossi, col senno di poi, Ghisolfi glissa: "Dobbiamo solo assumerci le nostre responsabilità e uscire in fretta dalla crisi".
Ghisolfi in sala stampa, le sue parole
Dopo aver parlato a Dazn, Ghisolfi è arrivato in sala stampa. Prima ha ringraziato Juric poi ha ribadito: "Serve calma, ci sono varie scelte da fare. I Friedkin hanno in mente un progetto a lungo termine. Ci prendiamo qualche giorno per la scelta migliore. Il Napoli lo scorso anno ha vissuto una stagione complicato, i Friedkin hanno lo stesso obiettivo dei tifosi: vogliono vincere". A precisa domanda sulla possibilità di richiamare De Rossi Ghisolfi non risponde così come a domanda sulla possibilità di richiamare Rudi Garcia. Al ds francese, infine, viene chiesto se stia pensando alle dimissioni e anche come mai Juric non sia stato mandato via dopo Firenze: "Non conta la mia posizione, conta il club. I Friedkin hanno ritenuto che questo fosse il momento migliore per cambiare".