Roma, tutti i nomi per il nuovo allenatore: sogno Allegri, prende quota il Garcia Bis

Max ieri ha osservato il Napoli, prossimo avversario dei giallorossi. Voci su Mancini, ma in serata si rafforza l’ipotesi del grande ex
Jacopo Aliprandi e Roberto Maida

ROMA - E adesso, 53 giorni dopo l’esonero di De Rossi, i Friedkin devono di nuovo scegliere un allenatore. Il terzo. Già, quei proprietari che sabato mattina alle 9.30 hanno deciso di evitare di sbarcare nella Capitale cambiando programmi e piani di volo in extremis perché avevano il presentimento che da lì a qualche ora le cose in casa giallorossa sarebbero precipitate ulteriormente. Una caduta libera che non ha lasciato scampo a Juric. Nel casting del successore scendono le quotazioni di Mancini mentre resta acceso il sogno Allegri. Ma in serata ha preso corpo un clamoroso ritorno: Rudi Garcia, già a Trigoria tra l’estate 2013 e il gennaio 2016. I soliti bene informati lo danno in partenza per Roma da Nizza già stamattina. È un profilo che i proprietari e Ghisolfi stanno considerando seriamente.


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Nuovo allenatore Roma, il profilo da scegliere

Il nuovo allenatore avrebbe il compito cominciare un nuovo ciclo - ma non si esclude a priori l’ipotesi di un traghettatore: lo ha detto Ghisolfi - e soprattutto dovrà avere la personalità adatta per gestire uno spogliatoio complicato e un ambiente incandescente. Qualità tecniche e tattiche, ma non solo: una caratteristica fondamentale dev’essere la credibilità. Serve un personaggio che riesca a dare una scossa emotiva a uno spogliatoio in questo momento mentalmente a pezzi e che si trova al dodicesimo posto in classifica con Napoli e Atalanta da affrontare dopo la sosta. E con due risultati negativi la classifica diventerebbe drammatica, prefigurando scenari inimmaginabili come nella stagione 2004-2005 quando la salvezza arrivò alla penultima giornata. 


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Il nome di Roberto Mancini

Un nome che di sicuro si trova sulla lista di Ghisolfi è quello di Roberto Mancini, che però non sembra il favorito. Sebbene sia stato gestore di spogliatoi importanti, un vincente e con chiare idee di gioco che potrebbero adattarsi alla rosa romanista. Mancini ieri ha visto la partita in televisione e sarebbe pronto ad accettare l’incarico a stagione in corso: ha già studiato pregi e difetti della rosa. Ma nessuno lo ha mai davvero cercato in casa Friedkin.


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Il sogno Allegri

Così come Max Allegri, un altro tecnico che naturalmente è nella parte alta dell’elenco di Ghisolfi, anche lui però non contattato. L’ex Juventus conosce la squadra, la situazione nell’ambiente giallorosso e potrebbe essere anche intrigato da questa sfida, come lo fu Mourinho. Ieri sera era in tribuna a San Siro per Inter-Napoli: una presenza che naturalmente non è passata inosservata in vista della prossima sfida di campionato dopo la sosta tra gli azzurri di Conte e la Roma. Se Allegri dovesse ricevere in queste ore una chiamata da Ghisolfi, di certo non ne farebbe una questione economica: al momento però rimane una suggestione. Trattative non ce ne sono state anche se nei giorni scorsi Allegri avrebbe incontrato Giuntoli, il direttore della Juve, in prospettiva di un possibile nuovo lavoro altrove. 


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 La possibile idea Ranieri

Se Lampard, vicino alla CAA che i Friedkin tengono sempre presente, darebbe uno spessore internazione al nuovo progetto, si parla di altri due clamorosi ritorni. Il primo è Ranieri, attenzionato per un incarico da direttore tecnico.


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La Roma su Rudi Garcia

Il secondo ritorno invece, a sorpresa, è Rudi Garcia per la panchina: tornerebbe di corsa perché ritiene il suo lavoro incompiuto nella prima esperienza interrotta dopo due anni e mezzo e due secondi posti. La sua Roma, il primo anno, fece sognare i tifosi. Non ha mai smesso di pensare a una seconda possibilità, tanto è vero che qualche settimane fa a domanda diretta rispose «Mai dire mai». Ha ricevuto segnali da persone vicine ai Friedkin e curiosamente debutterebbe contro il Napoli, che lo esonerò un anno fa quando era quarto in classifica e che ancora lo paga. Difficile invece il ritorno di De Rossi. I Friedkin riflettono, Ghisolfi aspetta indicazioni con il telefono in mano, pronto a comporre il numero del prossimo allenatore. In francese con Garcia gli verrebbe più facile. 


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ROMA - E adesso, 53 giorni dopo l’esonero di De Rossi, i Friedkin devono di nuovo scegliere un allenatore. Il terzo. Già, quei proprietari che sabato mattina alle 9.30 hanno deciso di evitare di sbarcare nella Capitale cambiando programmi e piani di volo in extremis perché avevano il presentimento che da lì a qualche ora le cose in casa giallorossa sarebbero precipitate ulteriormente. Una caduta libera che non ha lasciato scampo a Juric. Nel casting del successore scendono le quotazioni di Mancini mentre resta acceso il sogno Allegri. Ma in serata ha preso corpo un clamoroso ritorno: Rudi Garcia, già a Trigoria tra l’estate 2013 e il gennaio 2016. I soliti bene informati lo danno in partenza per Roma da Nizza già stamattina. È un profilo che i proprietari e Ghisolfi stanno considerando seriamente.


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