Ranieri è anche mental coach: cosa farà dopo l’addio dello psicologo Coates

Il lavoro dello specialista è durato meno di un mese: ora sarà l'allenatore ad avere tutto nelle sue mani...
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Era stato chiamato nel momento probabilmente più difficile di questo inizio di stagione, la terribile sconfitta contro la Fiorentina per 5-1. Tim Coates dopo appena venti giorni ha salutato la Roma, lasciando il suo ruolo di psicologo della squadra. Arrivato intorno agli inizi di novembre, “l’esperto della mente”, come si descrive suoi social, ha fatto in tempo soltanto a lavorare pochi giorni prima della sosta e quelli appena successivi. Resterà impressa nella testa dei tifosi quella foto di Coates, visibilmente preoccupato durante la gara dell’Olimpico persa 3-2 contro il Bologna. 

L'addio a Coates

Gli impegni delle nazionali non hanno favorito il suo lavoro, poi l’arrivo di Ranieri e la scelta del club di non confermarlo. Lo psicologo era infatti in prova e non aveva firmato un contratto con la Roma. Ci penserà Ranieri a lavorare sulla testa dei suoi giocatori, per avere un dialogo diretto con loro e stimolarli quotidianamente. 


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