Inter, Frattesi non è contento e vuole la Roma: tutti i retroscena

Il centrocampista gioca troppo poco ed è intenzionato a lasciare MIlano già in questa finestra di mercato: un affare complicato ma non impossibile
Pietro Guadagno

MILANO - Propositi di addio, che stanno diventando sempre più rumorosi. Frattesi, insomma, non è contento. Dopo un anno e mezzo di Inter, gioca ancora troppo poco. E non ci sono neppure i segnali che la situazione possa cambiare almeno in futuro. Barella è un ingranaggio fondamentale nell’impianto costruito da Inzaghi. E il centrocampista romano ha caratteristiche diverse, utili, se non decisive, in certe partite o situazioni, ma non sufficienti per contendere il posto al numero 23. Insomma, il suo ruolo resta quello di vice. Poteva andare bene lo scorso anno, quando c’è stato il balzo in una grande squadra. Ma ora non è più sufficiente, perché Frattesi è convinto di aver dimostrato il suo valore anche ad alto livello, tanto da essere titolare in Nazionale. Così, se non è possibile avere quello status anche nell’Inter, allora meglio separarsi.


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Frattesi è pronto a salutare l’Inter

Certi malumori, per la verità, erano già trapelati. Tanto che il suo procuratore, Riso, già la scorsa estate era andato a reclamare nella sede nerazzurra, senza però trovare sponde nella dirigenza interista. La novità di questi giorni è che l’entourage di Frattesi si starebbe muovendo non solo per la prossima estate, ma anche per l’immediato. Insomma, il giocatore farebbe le valigie anche subito. Anche perché un’idea su dove potrebbe trovare lo spazio tanto desiderato esiste già nella sua testa. Ed è la Roma, ovvero la squadra dove ha concluso la sua traiettoria giovanile iniziata nella Lazio e club a cui, evidentemente, è ancora legato. Chiaro che Ranieri accoglierebbe a braccia aperte Frattesi. Si tratterebbe di un rinforzo di assoluto livello, capace anche di accendere la piazza. C’è un nodo da sciogliere, però, e non di poco conto: come sarebbe possibile mettere in piedi l’affare?


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Frattesi, un affare complicato

Attenzione, dando fede anche alle recenti parole di Marotta, l’Inter non sbarrerebbe la porta all’uscita di Frattesi, qualora dovesse chiedere in maniera diretta di andare a giocare altrove. Ma le condizioni le detterebbe comunque il club di viale Liberazione. E, a proposito del centrocampista romano, la prima è proprio la sua valutazione, anche perché, come riportato sull’ultimo bilancio, l’investimento per portarlo a Milano è stato di quasi 32 milioni. Evidentemente, sotto quella cifra non si scende. Anzi, è probabile che le richieste nerazzurre arrivino anche a quota 40. E allora la Roma ha quel tipo di disponibilità? No. Sarebbe difficile anche studiare un prestito, visto che l’Inter avrebbe comunque la necessità di dare ad Inzaghi un sostituto. Una strada alternativa potrebbe essere quella di recuperare risorse attraverso le cessioni. Del resto, non mancano i giocatori che il club giallorosso vorrebbe sistemare a gennaio. Anche a centrocampo, come l’ultimo arrivato Le Fée, ad esempio, che ha deluso. E attenzione pure a Pellegrini, nel pieno di un momento di crisi. Si tratta comunque di un monte assai alto da scalare. Ed è da capire pure l’atteggiamento che avrà Frattesi. Fermo restando il malcontento, si è sempre comportato da professionista e non ha mai avuto una parola fuori posto. Nel caso, finirà la stagione in nerazzurro. Ma poi sarà in ogni caso divorzio.


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MILANO - Propositi di addio, che stanno diventando sempre più rumorosi. Frattesi, insomma, non è contento. Dopo un anno e mezzo di Inter, gioca ancora troppo poco. E non ci sono neppure i segnali che la situazione possa cambiare almeno in futuro. Barella è un ingranaggio fondamentale nell’impianto costruito da Inzaghi. E il centrocampista romano ha caratteristiche diverse, utili, se non decisive, in certe partite o situazioni, ma non sufficienti per contendere il posto al numero 23. Insomma, il suo ruolo resta quello di vice. Poteva andare bene lo scorso anno, quando c’è stato il balzo in una grande squadra. Ma ora non è più sufficiente, perché Frattesi è convinto di aver dimostrato il suo valore anche ad alto livello, tanto da essere titolare in Nazionale. Così, se non è possibile avere quello status anche nell’Inter, allora meglio separarsi.


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