Questo è un nuovo inizio. La pace con i tifosi era già stata fatta, ma la festa nel derby ha riacceso l’entusiasmo nel cuore dei tifosi della Roma, depressi dopo una prima parte di stagione terrificante. Serviva una serata così. E chi se non Ranieri, che con questo ha vinto 5 derby su 5 in carriera, poteva esserne l’artefice. È un nuovo inizio. Si capisce quando si vede Hummels che prima chiede il sostegno dei tifosi in pieno recupero, poi sorride e balla scatenato sulle note di “Tanto pe’ canta” quando rientra negli spogliatoi dopo la festa con i tifosi. Resta lì per un po', non vuole scendere le scalette, non vuole andarsene più. Kone invece al fischio finale va a strappare la bandierina del calcio d'angolo e la sventola sotto la Sud, ormai è una consuetudine per lui. "È un modo per far sentire ai tifosi quanto siamo uniti", dice in sala stampa.
Mancini resta in mutande
E poi c’è Mancini che resta a festeggiare da solo con la curva Sud a cui dona tutto, maglietta, pantaloncini e cuore. Un membro dello staff giallorosso deve portargli un giubbotto per coprirsi dopo circa 20 minuti, perché è rimasto in mutande, e deve fare l’intervista con Dazn. Diletta Leotta gli chiede: “Perché hai il giubbotto?”. E lui risponde candidamente: “Perché sono nudo”. In curva Sud rispunta la bandiera biancoceleste con il topo: questa volta Mancini la sfiora per un attimo, ma non la prende in mano, per non generare altre polemiche dopo il derby del 6 aprile scorso, vinto con un suo gol.
Pellegrini vive una favola: l'abbraccio dello stadio
E poi c’è il capitano Pellegrini. Se non è un nuovo inizio per lui? Tutti lo immaginavano in panchina, invece Ranieri lo ha lanciato titolare, e lui ha segnato un gol pazzesco dopo 10 minuti in quella che sembrava un'ultima chance: nemmeno nelle favole. Si parla di addio, di Napoli, di Premier, ma Lorenzo ha indicato con orgoglio lo stemma della Roma più volte, sia quando ha segnato, sia quando è stato sostituito. I tifosi gli hanno dedicato una standing ovation. E lui nella festa per il derby vinto si è preso l’abbraccio di tutto lo stadio. Prima con i compagni e poi da solo, con i tifosi che lo hanno sommerso di sciarpe: il capitano le ha prese tutte e se l’è messe al collo. Poi di nuovo con la squadra, che è tornata in campo, per un bis della festa. È la terza perla per lui nel derby: un gol di tacco, uno su punizione e l'ultimo con un destro a giro.
La squadra torna in campo per il bis della festa
La Sud non voleva lasciare lo stadio, cantava e ballava sulle note di Antonello Venditti, Nino Manfredi, Alessandro Mannarino. E così a sorpresa sono rientrati i giocatori. Mancini ha raccolto una sciarpa e l’ha messa al collo di Hummels, che era euforico: la storia del campione tedesco a Roma non poteva essere quella della prima parte della stagione, e con Ranieri è tutta un’altra storia. Come quella di Pellegrini: dopo una serata così, difficile pensare a un addio. È un nuovo inizio.