ROMA - Quel selfie che ha scattato a fine partita raccoglie tutte le emozioni che ha vissuto in una serata indimenticabile. La fotografia della felicità ritrovata, un sorriso che adesso Pellegrini deve continuare a sfoggiare anche nelle prossime partite per dare continuità al suo lavoro atletico e mentale per voltare le spalle alle negatività e tornare a indossare la fascia da capitano con più leggerezza. Il gol è stato straordinario, la partita ad alti livelli (come i suoi compagni), ma i momenti più belli Lorenzo li ha vissuti dopo il triplice fischio di Pairetto, quando i riflettori del campo si sono spostati tutti su di lui e sulla sua festa con i tifosi. Nessuno aveva mai visto Pellegrini così sorridente, così felice, così euforico. Probabilmente ancora più esaltato di quando ha alzato la Conference a Tirana. Il peso del derby, del momento delicato della Roma e critico per lui: tutto vaporizzato con un urlo di sfogo poco prima di andare sotto la Sud e cominciare un post partita indimenticabile.
Pellegrini, la festa post derby
È salito sulle vetrate della curva per fare festa con i romanisti di quel settore che non lo ha mai fischiato. Con loro ha cantato a squarciagola, con loro ha riso e scherzato prima di recuperare una bandiera col vecchio stemma (quello che i Friedkin hanno reintrodotto nello spogliatoio dell’Olimpico, su ogni armadietto dei giocatori) e sventolarla con tutta la squadra intorno. Poi il bacio di Mancini al suo amico fraterno, ancor prima quello di Lorenzo alla maglia: un messaggio alla stampa, ai tifosi, alle squadre che erano interessate a lui già in questo mercato invernale. Ma anche alla stessa Roma che continuerà a fare affidamento sul suo capitano.
Roma, il capitano non si muove
Pellegrini ha deciso di restare e di continuare la sua avventura nel club che ama e che rappresenta da capitano. Ha declinato proposte che indirettamente gli erano arrivate nelle ultime settimane preferendo invece rimettersi in gioco con i suoi colori addosso. Almeno fino a giugno, quando poi dovrà capire il futuro ed eventualmente ridiscutere un contratto che scadrà tra un anno e mezzo. Il Napoli si era interessato a lui ma nonostante il corteggiamento di Conte aveva già capito che l’affare sarebbe stato quasi impossibile. Il pressing non ha funzionato e si è fermato alle 20.55 di domenica sera, dopo il gol di Pelle che ha fatto esplodere la parte giallorossa dell’Olimpico.
Pellegrini alla ricerca di continuità
Il suo futuro è ancora la Roma quindi, il suo presente deve essere la continuità. Riprendere quindi da dove ha lasciato domenica sera, mostrando la sua crescita e confermando di essere sulla strada giusta per tornare ai suoi livelli e non vanificando quindi questo inizio di 2025 cominciato col botto. Flessore permettendo visto che Lorenzo è stato costretto a uscire dal campo per un problema fisico. Se si tratta soltanto di affaticamento o qualcosa di più serio (e quindi sarà costretto a saltare il Bologna) lo scoprirà nelle prossime ore, intanto il suo obiettivo è proiettarsi mentalmente nel migliore dei modi alle prossime partite, supportato da un tecnico che sta cercando di rigenerarlo. Ranieri ha visto Lorenzo carico alla vigilia del derby, la mattina seguente lo ha informato che la sera avrebbe giocato titolare: una mossa a sorpresa e vincente. E adesso Pellegrini va a caccia della svolta definitiva.