Non è più un sogno invernale ma un tentativo concreto. Ranieri indica, Ghisolfi ci prova: Davide Frattesi, il «figlio di Roma», diventa l’ambizioso obiettivo del mercato di gennaio. L’Inter ha aperto. E’ disposta a discutere la cessione, chiesta dallo stesso giocatore che è insoddisfatto dei minuti guadagnati in un anno e mezzo con Simone Inzaghi. La valutazione di partenza, 45 milioni, è scesa già sotto ai 40 dopo i primi contatti, che risalgono alla fine di dicembre. Sono ancora tantissimi soldi per la Roma. Ma non sottovalutate i Friedkin, che per i famosi «investimenti sostenibili» sono disposti anche a superare i propri limiti.
Roma, le cessioni per arrivare a Frattesi
L’importante sarà inquadrare l’operazione in un piano che non complichi il risanamento finanziario, obbligatorio per la Roma in ottemperanza al regolamento Uefa sul fair play. Per questo Ghisolfi, aiutato dal procuratore Riso che sta lavorando da mediatore tra i club oltre a curare gli interessi di Frattesi, prepara un’offerta per un prestito oneroso con obbligo di riscatto vincolato a determinate condizioni. Una potrebbe essere la qualificazione alla prossima Europa League. In questo modo, auspicando la promozione in Premier League del Sunderland che consegnerebbe 24 milioni liquidi e una piccola plusvalenza per Enzo Le Fée, la Roma potrebbe gestire il doppio affare senza affogare. Ma non basta. Perché si raggiunga un equilibrio deve essere ceduto un altro calciatore dallo stipendio pesante: uno tra Pellegrini e Cristante, che potrebbero anche interessare all’Inter. La Roma da parte sua è disposta a valutare l’esterno destro canadese Buchanan, che riempirebbe un altro buco. Pellegrini, prima del derby, era a un passo dall’addio: il trasferimento al Napoli era quasi stato definito. Ma il meraviglioso gol alla Lazio ha cambiato lo scenario, soprattutto nelle percezioni del giocatore che rimarrebbe alla Roma molto volentieri se Ranieri gli restituisse stabilmente importanza.