La conferenza di Ranieri spiegata: i retroscena dietro le risposte dell'allenatore della Roma

Il tecnico mai così netto e diretto: tutte le frasi più importanti e cosa nascondono. A partire dal FairPlay Finanziario e dal patto d'onore con il Milan
La conferenza di Ranieri spiegata: i retroscena dietro le risposte dell'allenatore della Roma© AS Roma via Getty Images
Aliprandi-Zucchelli

Una conferenza scintillante. Oppure buia. Una conferenza che è, o almeno rischia di essere, il manifesto della Roma del presente e soprattutto del futuro. Claudio Ranieri, dopo il primo flop stagionale (l'eliminazione in Coppa Italia) incontra i giornalisti a Trigoria e decide di parlare fuori dai denti. Non si tiene nulla e il perché è intuibile: non vuole illudere i tifosi. Perché se la gente viaggia troppo con la fantasia poi l'eliminazione in Coppa Italia ad opera del Milan ("Che nel secondo tempo avete visto che titolari ha messo") rischia di passare come un flop e non come normalità. Di normale c'è poco, in questo momento, e Ranieri lo vuole dire. Pur ammettendo: "Non voglio fare il difensore di nessuno. Ma i Friedkin hanno investito nella Roma un miliardo e oltre e un'altra cifra simile metteranno per lo stadio. Hanno speso male? Può essere. Ma bisogna avere tempo e pazienza". Ranieri si appella al sentimento, canticchia "Roma, Roma, Roma", cita Firenze, Brunelleschi e Mario Cecchi Gori, si rifà a un mantra del romanismo: "La Roma non si discute, si ama". Parla alla pancia dei tifosi ma anche alla testa. Ed è per questo che le sue parole fanno rumore. Tanto rumore. Ma è un "rischio calcolato": il tecnico, da esperto ("O vecchio o diversamente giovane" cit.) lo sapeva benissimo. Ma ha deciso lo stesso di parlare chiaro, anche a costo di sconfessare quello che filtrava dalla stessa società: la rivoluzione di gennaio. Lui dice che i Friedkin non gliene avevano mai parlato, la realtà è che la Roma ci ha provato ma non c'è riuscita. Per un motivo che tornerà spesso nel corso della conferenza: gli stipendi. Ma andiamo con ordine.

Perché la Roma non può spendere sul mercato? La risposta di Ranieri e il problema monte ingaggi

Un tema che ricorre spesso nella conferenza di Ranieri riguarda gli stipendi. Non quelli di Dybala e Pellegrini, o meglio: non solo. Ma tutti quelli dell'As Roma. Il monte ingaggi è troppo alto, spiega Ranieri, c'è un tetto che non si può sforare pena l'esclusione dalle coppe. Non è un discorso vecchio, ma più che attuale che mai: rigurda il mercato di giugno e anche quello del mercato del prossimo anno. E questo il tecnico, futuro dirigente, non lo nasconde.


GRAZIE MISTER! Abbonati e ricevi la maglia dedicata a Claudio Ranieri a casa tua a soli 15,90۩ RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma, perché non sono arrivati Walker e Kolo Muani

Proprio per questo motivo, al netto dei cartellini, la Roma non solo fatica ad operare sul mercato italiano (Frattesi e Lucca erano i nomi preferiti) ma anche all'estero deve fare tutti i conti con la calcolatrice. Prestiti compresi. Ranieri svela che i giallorossi avrebbero voluto Walker e Kolo Muani ma che i soldi per prenderli non c'erano. "Si deve fare di necessità virtù - ha spiegato -. È tutto molto semplice, ci resto male anche io". Chiaro, quindi. Anche a costo di buttare giù il morale dei tifosi, già non elevatissimo. Ma Ranieri ha scelto la strada della trasparenza.

Abraham e il patto d'onore con il Milan: che succede sul mercato con Saelemaekers?

A proposito di trasparenza e ingaggi, Ranieri ha svelato che esiste un "patto d'onore" con il Milan per cui la Roma potrebbe - dovrebbe - liberarsi dell'ingaggio di Abraham. Cosa significa? Che probabilmente sono stati definiti già i riscatti di Saelemaekers e Abraham. Questo, almeno, è quello che spera la Roma, visto che lo scambio estivo è stato fatto sulla base di un prestito secco.


GRAZIE MISTER! Abbonati e ricevi la maglia dedicata a Claudio Ranieri a casa tua a soli 15,90۩ RIPRODUZIONE RISERVATA

Le vacanze di Hummels e Paredes: i tifosi ironizzano, ma c'è una strategia

Ranieri ha poi sorpreso tutti quando ha detto: "Non vedrete nei convocati Hummels e Paredes. Sono umani, nessuna bocciatura, ho deciso di dargli qualche giorno di vacanza in famiglia perché ci servono di più se ricaricano le batterie mentali". Per quanto Ranieri sia adorato dai tifosi, queste parole a molti non sono piaciute. Perché il tedesco e l'argentino in campionato si sono già riposati: Hummels è rimasto fuori con Udinese e Napoli, Paredes ha giocato solo l'ultima mezzora contro Conte. È evidente che l'età e i problemi personali per Mats e le voci di mercato per Leandro hanno contribuito a uno stress che, secondo Ranieri, si poteva curare solo con una mini vacanza in famiglia. Che per la cronaca inizia oggi: i due sono liberi fino a lunedì.

Il nuovo allenatore e la battuta: "Vi faccio lo scherzo eh..."

Infine Ranieri, a precisa domanda sul nuovo allenatore, ha risposto un po' (poco) divertito e un po' (tanto) spazientito: "Signore mio co' sto nuovo allenatore... Alla fine vi faccio lo scherzo, eccome se ve lo faccio". Cosa intendeva? Che, forse, la possibilità che resti lui in panchina sia più concreta del previsto. O che, magari, annunci un nuovo tecnico a sorpresa? Più la prima della seconda. Ma non è detto, tutto può cambiare. D'altronde, oggi Ranieri dice così ma nell'intervista al Corriere dello Sport diceva: "Voglio rimettere in moto la Roma e porre delle basi solide, la Roma deve tornare a lottare per qualcosa di importante, per lo scudetto. È finito il tempo della Rometta, ora c’è la Roma, i Friedkin sono abituati a pensare in grande... Cerco di fare quello che so e posso. In un secondo tempo metterò la mia esperienza al servizio della società". È passato un mese, sembra una vita.


GRAZIE MISTER! Abbonati e ricevi la maglia dedicata a Claudio Ranieri a casa tua a soli 15,90۩ RIPRODUZIONE RISERVATA

Una conferenza scintillante. Oppure buia. Una conferenza che è, o almeno rischia di essere, il manifesto della Roma del presente e soprattutto del futuro. Claudio Ranieri, dopo il primo flop stagionale (l'eliminazione in Coppa Italia) incontra i giornalisti a Trigoria e decide di parlare fuori dai denti. Non si tiene nulla e il perché è intuibile: non vuole illudere i tifosi. Perché se la gente viaggia troppo con la fantasia poi l'eliminazione in Coppa Italia ad opera del Milan ("Che nel secondo tempo avete visto che titolari ha messo") rischia di passare come un flop e non come normalità. Di normale c'è poco, in questo momento, e Ranieri lo vuole dire. Pur ammettendo: "Non voglio fare il difensore di nessuno. Ma i Friedkin hanno investito nella Roma un miliardo e oltre e un'altra cifra simile metteranno per lo stadio. Hanno speso male? Può essere. Ma bisogna avere tempo e pazienza". Ranieri si appella al sentimento, canticchia "Roma, Roma, Roma", cita Firenze, Brunelleschi e Mario Cecchi Gori, si rifà a un mantra del romanismo: "La Roma non si discute, si ama". Parla alla pancia dei tifosi ma anche alla testa. Ed è per questo che le sue parole fanno rumore. Tanto rumore. Ma è un "rischio calcolato": il tecnico, da esperto ("O vecchio o diversamente giovane" cit.) lo sapeva benissimo. Ma ha deciso lo stesso di parlare chiaro, anche a costo di sconfessare quello che filtrava dalla stessa società: la rivoluzione di gennaio. Lui dice che i Friedkin non gliene avevano mai parlato, la realtà è che la Roma ci ha provato ma non c'è riuscita. Per un motivo che tornerà spesso nel corso della conferenza: gli stipendi. Ma andiamo con ordine.

Perché la Roma non può spendere sul mercato? La risposta di Ranieri e il problema monte ingaggi

Un tema che ricorre spesso nella conferenza di Ranieri riguarda gli stipendi. Non quelli di Dybala e Pellegrini, o meglio: non solo. Ma tutti quelli dell'As Roma. Il monte ingaggi è troppo alto, spiega Ranieri, c'è un tetto che non si può sforare pena l'esclusione dalle coppe. Non è un discorso vecchio, ma più che attuale che mai: rigurda il mercato di giugno e anche quello del mercato del prossimo anno. E questo il tecnico, futuro dirigente, non lo nasconde.


GRAZIE MISTER! Abbonati e ricevi la maglia dedicata a Claudio Ranieri a casa tua a soli 15,90۩ RIPRODUZIONE RISERVATA
1
La conferenza di Ranieri spiegata: i retroscena dietro le risposte dell'allenatore della Roma
2
Roma, perché non sono arrivati Walker e Kolo Muani
3
Le vacanze di Hummels e Paredes: i tifosi ironizzano, ma c'è una strategia