Roma, le chiavi per battere il Verona: i tre aspetti cruciali, uno è il tempo...

Prima degli scontri d'alta classifica, i giallorossi devono superare i veneti in casa. Come (e quando) la squadra di Ranieri può fare male
Mattia Rotondi
5 min

Il calendario della Roma da qui alla fine del campionato recita: Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan, Torino. Ora, va da sé che la partita di questa sera sembra un'oasi nel deserto degli scontri diretti (o d'alta classifica in generale). Posto che i giallorossi prima o poi dovranno imparare a vincerne un po’ di più di scontri diretti, è bene che non si facciano trovare impreparati stasera e passino all’incasso dei tre punti sulla carta più facili di questa serie. 

Come giocheranno gli avversari

Il Verona si presenterà all’Olimpico con una classifica serena, ma c’è da scommettere che non abbandonerà la tipologia di gioco che l’ha portata ai 32 punti. Zanetti metterà in campo una formazione che punterà a seccare tutte le fonti di gioco dei giallorossi, un 3-4-2-1 molto stretto tra le linee e che possa distendersi il più velocemente possibile in caso di recupero palla. Il contropiede sarà l'arma su cui punterà il Verona per far male ai giallorossi. E, sulla carta, gli uomini per farlo ci sono. I due esterni Tchatchoua e Bradaric hanno gamba per allungare e allargare la difesa avversaria. Il compito di innescare le ripartenze sarà soprattutto nei piedi di Duda e Suslov. Davanti si punterà sul dinamismo di Mosquera e sulla capacità di inserimento di Bernede, con Sarr pronto a subentrare per dare più qualità. 

 

Gol nel primo tempo

Questo sarà il piano tattico degli ospiti. Ovviamente la Roma ha tutto per farlo saltare. Le statistiche dicono che le possibilità migliori potrebbero presentarsi nel primo tempo. Il Verona, infatti, è una squadra che spesso non approccia alla grande le partite. Nel campionato è quella che ha subìto più gol nel primo quarto d’ora, addirittura il 61% delle reti le ha incassate nel primo tempo. Insomma, occhi delle tigre subito e il piano-partita di Zanetti potrebbe essere messo in crisi prima ancora di cominciare a graffiare. 

Le sfide sulle fasce

Quali saranno le chiavi? Sicuramente le fasce avranno un ruolo cruciale: Saelemaekers e Angelino (dovessero essere loro i titolari, come sembra) saranno chiamati ad allargare la difesa a tre, per togliere densità al centro. Allo stesso modo tenere impegnati i loro esterni soffocherà uno dei modi migliori del Verona per ribaltare velocemente l'azione. I tre attaccanti (probabilmente Soulé, Baldanzi e Shomurodov) dovranno essere bravi a non dare punti di riferimento e a scambiare velocemente. Fattibile, considerato che quella veneta è la peggiore difesa del campionato, nonostante nelle ultime partite sia sembrata più solida. Fondamentali anche le marcature preventive: sia per spegnere subito le scintille del contropiede, sia per recuperare il pallone alto e magari prendere di sorpresa gli avversari.

Le soluzioni da fuori e da fermo

Quando hai un muro davanti è bene cercare di abbatterlo, ma è saggio anche qualche volta provare a scavalcarlo. Occhio quindi a capitalizzare eventuali calci piazzati e magari anche a sfruttare le doti balistiche da fuori area di Soulé, che ultimamente ha il piede caldo e la mente più libera.
Ieri Ranieri ha allontanato le speranze di qualificazione in Champions. Ma la Roma ha il dovere di fare più punti possibile per guadagnarsi un affaccio sull’Europa: quale sarà poi non dipende solo dai giallorossi, ma nessuno a Trigoria vuole avere rimpianti una volta che questa stagione (maledetta e poi ripresa per i capelli) presenterà i titoli di coda. 

 


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