ROMA - Tutto facile per l'Argentina nel match contro il Cile valevole per il girone sudamericano delle qualificazioni ai Mondiali del 2026. Sul prato dell'Estadio Monumental di Buenos Aires, i campioni del mondo in carica si sono imposti nella notte italiana per 3-0 con reti tutte nel secondo tempo: apre le marcature Mac Allister al 48', raddoppia Alvarez all'84' e al 91' chiude i conti il romanista Paulo Dybala, subentrato verso la mezz'ora del secondo tempo all'infortunato Mac Allister. In classifica, l'Albiceleste di Scaloni è saldamente al comando con 18 punti in 7 gare disputate, mentre il Cile è soltanto nono a quota 5.
Scaloni elogia Dybala
Una maglia pesante, la dieci dell’Argentina. Ma Paulo Dybala l’ha indossata con l’orgoglio del campione come hanno fatto grandi nomi illustri prima di lui. "Non abbiamo nemmeno chiesto a Paulo il numero di maglia - ha raccontato Scaloni - Gli abbiamo dato il numero 10 perché crediamo che sia un giocatore che merita di indossarlo. Poi i suoi compagni di squadra lo hanno convinto, dicendogli che era lui a doverlo portare".
Dybala e il gol con la dieci
"Sappiamo tutti che è la maglia di Leo, ma ho cercato di rappresentarla nel migliore dei modi", ha detto Dybala al termine della partita, esultando per il ritorno in Nazionale con gol e maglia numero 10 sulle spalle. "Mi sento bene e voglio continuare a lottare e vincere con l'Argentina e con la Roma - ha raccontato - Queste ultime settimane sono state pazzesche. Uno dei motivi per cui volevo restare a Roma era per stare qui con la nazionale e i miei compagni. Non vedevo l'ora di tornare. Pensavo che non sarei più arrivato, che non sarei più tornato, ma ci sono riuscito, ho giocato e ho segnato". “Forza Argentina!”, ha poi scritto su Instagram dopo la vittoria. Senza dimenticare un pensiero per l’addio alla nazionale di Di Maria: “Grazie per tutto, Fide. Ci mancherai!”. Parole da leader. Sorrisi, gol e magie. Dybala c’è.