Di Francesco: "Voglio una Samp che faccia la partita con il 4-3-3"

Prime parole in blucerchiato per l'ex allenatore della Roma: "Ferrero mi corteggiava da tanto, ma ho scelto di fare una bellissima esperienza in giallorosso"
Di Francesco: "Voglio una Samp che faccia la partita con il 4-3-3"© AFPS
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SAMBUCETO (Pescara) – Prime parole in blucerchiato e qualche anticipazione tattica da parte di Eusebio Di Francesco, nuovo allenatore della Sampdoria, intervistato nel suo Abruzzo dal canale Youtube del club ligure: “Sono felicissimo di aver scelto la Sampdoria – dice l’ex allenatore della Roma – perché sono convinto che mi permetterà di lavorare in una determinata maniera, facendo crescere anche tanti giovani. Ho visto grande entusiasmo da parte del presidente Ferrero, di Romei (il vicepresidente, n.d.r.) e del direttore sportivo Osti che ritrovo con piacere dopo la breve esperienza con lui a Lecce”.

Di Francesco: "Bellissima esperienza alla Roma"

Ho grandissima voglia di ripartire – racconta Di Francesco – il corteggiamento del presidente Ferrero è stato assiduo e piacevole. Essere desiderati è importante, adesso sta a me dimostrare che ha fatto la scelta giusta”. 
Già in passato ho avuto contatti con la Sampdoria – rivela il tecnico abruzzese – ma ho dapprima scelto di rimanere al Sassuolo e poi di fare la mia bellissima esperienza alla Roma. Torno in una città un po’ più piccola, ma che ha una grande storia alle spalle, sono convinto di poter fare qualcosa di importante. E poi mi piace che Genova sia una città di mare: io vivo al mare, sono di Pescara”.

Sampdoria d'attacco con il 4-3-3

Come sistema di gioco partiremo con un 4-3-3 che può essere modificato a partita in corso - spiega Di Francesco - voglio dare una forte identità a una squadra che già ne aveva una con il 4-3-1-2. Cambierò qualcosa”. 
Dalla nuova stagione mi aspetto un grande miglioramento, anche della classifica, poi ovviamente le partite vanno ancora giocate. Cambierò qualcosa a livello tattico, aspetto fondamentale per ridare entusiasmo a tutti. Voglio una squadra brillante, viva, che voglia fare la partita. La Sampdoria ha già questo nel dna”. 


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