Samp, nel laboratorio di Ranieri brillano Augello e la stellina danese Damsgaard

Una sorpresa l'ex esterno mancino dello Spezia. Da Thorsby, il gigante norvegese, ai colpi Candreva e Keita. Ferrero punta la parte sinistra della classifica
Samp, nel laboratorio di Ranieri brillano Augello e la stellina danese Damsgaard© Getty Images
Fabrizio Patania
4 min

ROMA - Neppure Ferrero, sicuro di vincere appena atterrato ieri mattina a Genova, immaginava un successo così rotondo sulla Lazio. Confidava nell’ingresso di Keita negli ultimi venti minuti per dare gas e spuntarla alle ultime curve. La Samp, invece, ha dominato dall’inizio alla fine, dimostrando una condizione fisica, una brillantezza e persino una ricchezza di alternative superiori alla squadra di Inzaghi. Il ds Osti, qualche giorno fa, scherzava. «Dobbiamo metterne tre dietro, poi penseremo al resto». La salvezza è l’obiettivo fissato anche da Ranieri: «Arriviamo il più presto possibile alla quota dei 40 punti». Dopo il colpo di Firenze, il 3-0 alla Lazio e ora i blucerchiati potranno avvicinarsi al confronto di sabato con l’Atalanta cavalcando l’entusiasmo.

Sampdoria possibile rivelazione

Occhio perché dal laboratorio di Ranieri potrebbe uscire la rivelazione del campionato e non ci stupiremmo, tra qualche mese, di trovare la Sampdoria nella parte sinistra della classifica. L’esperienza del tecnico romano, le intuizioni di Osti e Pecini, la generosità di Ferrero hanno prodotto una squadra interessante, ricca di alternative, non solo perché nel finale sono entrati un talento come Keita (arrivato in prestito dal Monaco) e il portoghese Adrien Silva, prelevato dal Leicester e ancora in ritardo di condizione. La sfida di Marassi ha esaltato la corsa e la qualità di Tommaso Augello, un altro giocatore esploso tardi e dopo una lunga gavetta, iniziata addirittura in Serie D (Ponte San Pietro). Nella passata stagione era chiuso da Murru, Ranieri lo ha fatto crescere e ora lo sta lanciando. Ha 26 anni, veniva dallo Spezia, è un treno sulla fascia sinistra e possiede i tempi giusti dell’inserimento. Buone qualità tecniche, piede educato, come si è visto quando ha scodellato un cross al bacio per Quagliarella. Secondo i dirigenti della Samp, senza troppa concorrenza in quel ruolo, potrebbe avere una prospettiva futura in azzurro. Il ct Mancini lo tenga sotto osservazione. Sabato sera Jankto, accentrandosi, gli apriva gli spazi e lui scattava a ripetizione, mettendo sotto pressione Parolo. Candreva, sulla fascia destra, ha aggiunto personalità e cross come al solito pericolosi. E’ arrivato dall’Inter con le giuste motivazioni.

Damsgaard, che talento!

Bisogna saper scegliere i giocatori e la Samp lo scorso anno aveva pescato in Olanda un gigante come Morten Thorsby, 24 anni, ex sciatore di fondo, un metro e 89. Era a parametro zero e si svincolava dall’Heerenven. Il centrocampista norvegese ha ingaggiato un corpo a corpo entusiasmante con Milinkovic, a cui ha concesso pochissimo. Ekdal garantiva la solita regia essenziale e forse non ha preso benissimo il cambio quando Ranieri lo ha sostituito per inserire Silva. Dal Verona è rientrato Verre, considerato il trequartista alternativo all’uruguaiano Ramirez. L’ex romanista ha sfornato un altro assist per il 3-0 firmato da Mikkel Damsgaard, gioiellino dell’under 21 danese, classe Duemila, strappato in estate dal Nordsjaelland: è costato 7 milioni alla Sampdoria. Ha un talento impressionante, dovrà aggiungere qualche chilo e formarsi fisicamente. Promette, nel giro di un paio d’anni, di diventare un affare come si rivelò Joaquin Correa, preso dall’Estudiantes nel 2015 e rivenduto al Siviglia per 18 milioni.

 


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