Sassuolo, De Zerbi: "Lazio tra le squadre più forti. Rientra Mazzitelli"

Il tecnico neroverde: "Vogliamo onorare Squinzi e la moglie. La sosta non mi piace perché mi tranquillizzo troppo, io devo essere agitato per rendere meglio"
Sassuolo, De Zerbi: "Lazio tra le squadre più forti. Rientra Mazzitelli"© Getty Images
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SASSUOLO - La sosta delle Nazionali è finita, e il Sassuolo ricomincia il campionato affrontando tra le mura amiche la Lazio. Roberto De Zerbi in conferenza stampa esordisce commosso parlando della scomparsa della dottoressa Spazzoli."Un momento difficile, vanno a mancare in 50 giorni i nostri proprietari, non è un momento bellissimo. Cercheremo di stare vicini ai figli e cercheremo di onorarli con massimo impegno e serietà per quello che è stato il loro desiderio, il loro sforzo economico, il loro sogno". Il discorso si sposta poi sui biancocelesti: "Una gara difficile perché la Lazio è forte da anni, sa difendere e ripartire, ha organizzazione. E' una delle squadre che per mezzi e potenziale è tra le più forti e questo fa capire il tipo di difficoltà della gara, noi cerchiamo di portare la nostra qualità in campo, provando a ricominciare come abbiamo finito con il Bologna. La lista degli indisponibili è ancora lunga, ma siamo ancora competitivi, non voglio parlare degli assenti. Ho visto la squadra concentrata, toccata dalla notizia di ieri, giustamente perché è stata un'altra botta. E' rientrato Mazzitelli a pieno regime. Ferrari si è rifermato l'altro ieri, Rogerio non è ancora pronto". Si parla poi di capitan Magnanelli: "Francesco è sempre determinante. A lui voglio che si aggiungano altri e non dipende dall'età o dagli anni di militanza perché Romagna è un '97, è l'ultimo arrivato e in questo non è secondo a nessuno e così voglio che si aggiunga Locatelli perché ha la personalità per poterlo fare, Duncan deve fare di più, Caputo è importante così come Marlon e Consigli".

Quanto la preoccupa l'attacco della Lazio, in particolare Immobile. "Parlano i numeri per lui ma Correa, Milinkovic, Luis Alberto, Lazzari, Lulic sono calciatori di qualità altissima e hanno qualità anche dietro. Diamo attenzione alla loro qualità ma anche alla nostra. Dobbiamo limitare le loro armi ed esaltare le nostre". Il Sassuolo è atteso da un calendario difficile:  "Io sono abituato a pensare partita dopo partita. Se la squadra sta bene, come è stato con il Bologna, possiamo far male. Penso più a quello che possiamo fare noi, decidiamo noi chi essere, come farlo. E' vero che ci sono Lazio, Juve, Cagliari, Milan, Brescia e Napoli ma anche le altre hanno perso punti con squadre del livello nostro". Sui singoli: "Obiang ha fatto oggi il primo allenamento con la squadra ma ha fatto due partite da 90 minuti e non partirà dall'inizio. Traoré spero sia sull'aereo e non l'abbia perso, così almeno torna a casa, perché casa sua è questa. I nazionali devono avere l'orgoglio di andare in nazionale ma questa è casa loro, l'allenatore fino ad adesso sono io, la loro società è questa e bisogna rispettare chi ti tiene tutto l'anno, vedremo quando atterra, capiremo se potrà venire in panchina o se verrà la prossima partita. Muldur si è allenato ieri anche se ieri è stato un allenamento di scarico, Djuricic ha fatto tutta la settimana, Duncan quasi tutta la settimana e sarà della partita, Raspadori sarà della gara, poi capiremo in quale forma. La sosta non mi piace perché mi tranquillizzo troppo, io devo essere agitato per rendere meglio. Più partite ci sono, più vivo meglio".


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