Verona, l’ombra di Paulo Sousa su Cioffi

Dopo tre sconfitte di fila, il tecnico sa di giocarsi il futuro contro la Salernitana
Verona, l’ombra di Paulo Sousa su Cioffi
Matteo Marega
2 min

VERONA - Un pomeriggio di fuoco per salvare la panchina. Domani Gabriele Cioffi sarà al proprio posto allo stadio Arechi - non era scontato, dopo tre sconfitte di fila - consapevole di giocarsi il futuro. Il Verona ha già perso cinque volte su otto quest'anno, non ha esattamente una quadratura: deve averlo pensato Paulo Sousa in tribuna lunedì scorso. Di certo la sconfitta con l'Udinese in rimonta ha acceso nuovi interrogativi. «Il Verona è vivo e io voglio salvarlo», ha assicurato ieri Cioffi, che dovrebbe affidare la trequarti a Verdi - ex della partita contro la Salernitana, fresco di salvezza nella scorsa stagione - e Hrustic. Cercando dal tridente quello scossone inedito finora. «La squadra non va caricata di responsabilità, da quando ho firmato per il Verona, ogni partita è determinante. Io lavoro sempre con serenità e con un gruppo che ha entusiasmo. Ora affrontiamo una Salernitana che attraversa una fase di tensione: ha rinfoltito la propria rosa con giocatori di qualità, ma noi andiamo lì per imporre il nostro gioco e fare la partita».

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Salernitana-Verona, la formazione

Domani contro la Salernitana non ci sarà Faraoni: l'esterno è tra i convocati ma ancora fuori condizione, al suo posto Lazovic. Dall'altra parte, confermatissimo Doig che ha segnato gli ultimi due gol del Verona. In mezzo è ancora assente Ilic: Tameze, in grado di giocare ovunque, si aggiunge all’esperienza di Veloso. Intanto Gunter ha rinnovato con il Verona fino al 2025, per il tecnico è il pilastro della difesa. «La scelta sul nostro modulo, col 3-4-2-1, è stata definitiva a Bologna nel momento in cui ci siamo sbloccati. Piccoli va recuperato, ma credo molto in lui», ha chiarito Cioffi - che ora spera in un Verona tonificato - soffermandosi anche su giocatori che finora si sono visti meno. Sbagliare un colpo, può costare caro all’allenatore, in uno scontro diretto. Senza contare che l’Hellas in serie A non ha mai battuto la Salernitana.


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