Furia Verona dopo il caso Danilo: duro attacco alla Juve sui social

Tweet polemico del club gialloblù, in disaccordo con l'arbitro Di Bello che non ha concesso il rigore per il tocco di mano del bianconero nel match perso dagli scaligeri al Bentegodi
Furia Verona dopo il caso Danilo: duro attacco alla Juve sui social
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VERONA - Post muto. Così si potrebbe definire il tweet del Verona, pubblicato sul proprio profilo dopo il match perso di misura al 'Bentegodi' contro la Juve e nel quale decide di far 'parlare' un'immagine. La foto in questione ritrae il difensore bianconero Danilo mentre colpisce la palla con la mano nell'area juventina, un tocco che l'arbitro Di Bello (poi confortato anche dal Var) non ha ritenuto sanzionabile con il calcio di rigore.

'Casistica particolare'

Una decisione, quella del direttore di gara, che ha evidentemente scontentato il club scaligero, oltre a far discutere gli addetti ai lavori e a scatenare i tifosi sui social. Tra chi giustifica la scelta di Di Bello c'è Luca Marelli, ex arbitro e ora commentatore di Dazn: "È uno dei casi in cui il pallone è totalmente inatteso - ha spiegato proprio su Dazn - e viene calciato da un difensore del Verona da pochi metri direttamente sul calciatore avversario. Nel regolamento c'è proprio una parte su questa fattispecie quando il pallone viene calciato da un attaccante o da un difendente direttamente su un calciatore, o sul braccio di un giocatore che è in posizione congrua e sta facendo il movimento di poggiarsi a terra. Per cui non è punibile".

Bocchetti protesta

Dopo il match è tornato sull'episodio Salvatore Bocchetti, tecnico del Verona: "Non mi piace parlare di arbitri - ha detto ai microfoni di Dazn nel post partita -, ma quando succedono episodi come quello della scorsa settimana a Monza e il rigore non concesso oggi rimaniamo basiti. Per un difensore, il braccio tenuto così è troppo aperto. Ci stanno danneggiando, è evidente". L'allenatore dei gialloblù, ultimi in classifica, non ha comunque intenzione di arrendersi: "Io ci credo ancora. I ragazzi oggi hanno dato l'anima. Il risultato ci danneggia ma bisogna continuare su questa strada. Proseguiremo a testa alta, non meritiamo questa classifica. Non molleremo mai".


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