Salernitana ko col Monza: Balotelli a segno. Empoli fermato dall'Ascoli: 1-1

La squadra di Brocchi batte la capolista 3-0. Cittadella-Lecce finisce 2-2, la Reggina passa di misura sulla Cremonese. Reti inviolate tra Pescara e Cosenza. Tris del Pordenone sulla Reggiana. Il Brescia ribalta la Spal: 3-2 esterno. Il Venezia si fa raggiungere dal Chievo
Salernitana ko col Monza: Balotelli a segno. Empoli fermato dall'Ascoli: 1-1© Claudio Grassi/LAPRESSE
12 min

ROMA - Il 2020 di Serie B si chiude con la 16ª giornata, oggi in scena con nove partite.

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Cittadella-Lecce 2-2

Parità, 2-2, al triplice fischio di Cittadella-Lecce. Partenza forte della partita: al 2' rete annullata al Lecce, per offside di Stepinski, in posizione irregolare al momento del tap-in. All'8' il Cittadella passa in vantaggio: D'Urso dalla sinistra mette per Ogunseye che di testa batte Gabriel. All'11' il Cittadella cerca il bis ancora con Ogunseye, al 12' il Lecce replica con Coda. Paerggio al 18': Tachtsidis in percussione centrale, palla a Coda che di destro batte Kastrati. Nel finale il Lecce ci prova con Stepinski (Kastrati si salva), poi trova la via del raddoppio al 45' con Coda che, servito da Stepinski, batte di nuovo Kastrati, 1-2. Nella ripresa il Lecce cerca di allungare con una conclusione dalla distanza di Adjapong al 12': la palla sfiora il palo lontano. Replica il Cittadella con Ogunseye che dapprima trova l'opposizione di Gabriel poi, al 16', del palo. Al 19' il pari: Donnarumma va al cross, Tavernelli insacca di testa, 2-2. Nel finale, due folate offensive del Cittadella che non cambiano il punteggio: la prima con Proia, la seconda con Gargiulo.

CITTADELLA-LECCE: NUMERI E STATISTICHE

Pescara-Cosenza 0-0

Reti inviolate all'Adriatico tra Pescara e Cosenza. Poche le emozioni nel primo tempo dell'Adriatico. Nel finale arriva l'episodio più importante quando Bittante, al 43', per un fallo su Bellanova, rimedia a breve distanza il secondo cartellino giallo del proprio incontro: Cosenza in 10. Nella ripresa, al 19', gol annullato per fuorigioco al Pescara. Cross in area di Memushaj, spizzata di Ceter che favorisce Galano libero di insaccare sul secondo palo, ma da posizione irregolare. Buona occasione per il Pescara al 38': Triangolazione in area tra Busellato e Nzita che porta quest'ultimo alla conclusione da ottima posizione, pallone largo. Nel finale il Pescara cerca il colpo decisivo. Al 3' di recupero corner di Vokic e colpo di testa a centro area di Guth che si stampa sulla traversa. Un minuto dopo, calcio piazzato di Vokic che supera la barriera e termina di un soffio a lato. 

PESCARA-COSENZA: NUMERI E STATISTICHE

Pordenone-Reggiana 3-0

Tris del Pordenone sulla Reggiana. Il punteggio si sblocca al 21': Mallamo scende a destra, palla in mezzo dove Davide Diaw, dall'interno dell'area avversaria, batte Cerofolini, 1-0. Raddoppio dei ramarri: ci prova Ciurria, respinge Cerofolini, sulla ribattuta insacca Zammarini. La Reggiana cerca la risposta al 44' con Kargbo, la cui conclusione termina di un soffio a lato. Al 7' della ripresa il Pordenone cala il tris con Ciurria che liberatosi di Varone scocca un sinistro di potenza che impatta sulla traversa interna  e si insacca. La Reggiana si fa vedere al 14' con Redrezza, chiuso da Falasco. La Reggiana chiude in 10: al 35' il portiere della Reggiana Cerofolini arriva in ritardo su Diaw e lo mette al limite. Gli emiliani non hanno più cambi: in porta ci va Mazzocchi.

PORDENONE-REGGIANA: NUMERI E STATISTICHE

Reggina-Cremonese 1-0

La Reggina si impone di misura sulla Cremonese. La gara si sblocca nel finale di prima frazione: dapprima la Reggina ci prova con un colpo di testa di Liotti, poi passa in vantaggio, al 1' di recupero. Punizione toccata da Crisetig per Folorunsho, conclusione che, deviata da Valzania, batte Volpe, 1-0. Nella ripresa la Cremonese resta in 10: al 32' Strizzolo, già ammonito, si lascia sfuggire una parola di troppo verso l'arbitro e rimedia il secondo giallo. Nonostante l'uomo in meno gli ospiti sono pericolosi un minuto dopo con Gustafson dal limite: sinistro alzato in corner da Guarna. La Reggina cerca il raddoppio con Bellomo e, nel recupero, la Cremonese cerca il pari con Celar ma il risultato non cambia più. 

REGGINA-CREMONESE: NUMERI E STATISTICHE

Monza-Salernitana 3-0

Il Monza cala il tris sulla Salernitana. Balotelli subito in campo e subito in rete: al 4' Dany Mota apre per Carlos Augusto, cross sul secondo palo dove Balotelli, lasciato colpevolmente solo dalla difesa avversaria, può appoggiare in rete, 1-0. Al 21' ancor Balotelli al tentativo, ma la sua deviazione in rete arriva da posizione di offside. Al 25' Anderson si divora il pari sulla sponda di Djuric. Poi Belec si fa trovare pronto su Boateng e Dany Mota, mentre sul fronte opposto Di Gregorio dice no a Di Tacchio. Al 45' arriva il raddoppio del Monza: Boateng innesce Frattesi sulla destra, palla in mezzo dove accorre Barillà che insacca di potenza, 2-0. Al 21' della ripresa il Monza sfiora la terza rete con Dany Mota, tiro a giro che colpisce il palo. Nel finale arriva il tris di Armellino, servito da Dany Mota e aiutato da una sfortunata deviazione di Aya.

MONZA-SALERNITANA: NUMERI E STATISTICHE

Empoli-Ascoli 1-1

All'Ascoli bastano due minuti per portarsi in vantaggio con Bajic: il numero 99 riceve da Pucino, salta due difensori e realizza in diagonale. Dopo la partenza sprint, la squadra bianconera arretra leggermente, concedendo all'Empoli qualche sortita in avanti con sull'asse Moreo-La Mantia. L'ex centravanti del Lecce viene fermato in due occasioni da Brosco, molto attento in marcatura. La frazione si conclude col destro potente di Haas, con cui lo svizzero non trova però la porta marchigiana. Inizia la ripresa, e Bajic per poco non fa doppietta: il bosniaco, imbeccato da Sabiri, spara alto di fronte a Brignoli. L’Empoli manovra in maniera ordinata e con Moreo agguanta il pareggio al 72’: l’ex Palermo gira di testa in rete il calcio d’angolo battuto da Stulac. I toscani non sfruttano appieno il ko della Salernitana, issandosi a 31 punti come i campani.

Spal-Brescia 2-3

La sfida si dimostra subito frizzante, con una grossa occasione per parte: prima Sala si fa murare da Joronen in uscita, poi Torregrossa conclude dal limite dell'area, vedendosi deviare il mancino in corner. All'8', cambia l'inerzia della partita: Valoti sbuca in area bresciana eludendo il marcatore Labojko, e di testa manda in vantaggio la Spal. Il Brescia incassa ma non si butta giù, spingendo con Martella sulla fascia sinistra e con Spalek, tra i più attivi a centrocampo. Le Rondinelle vanno anche vicino al pareggio quando Jagiello incorna di testa, ma Thiam si supera, parando in tuffo. Il portiere estense cala la saracinesca ancora una volta al 35', quando annulla un bel destro giro a Spalek dal vertice sinistro dell'area. Prima dell'intervallo Tomovic alza bandiera bianca e Marino manda Salamon al suo posto. Dopo 12 minuti del secondo tempo, Torregrossa manda in porta Jagiello che resiste alla carica di Vicari e segna l'1-1; la partita si accende ancora, e dopo 120 secondi la Spal torna di nuovo in vantaggio. Valoti, a dir poco strepitoso, spara una bordata al volo da fuori area su cui Joronen non può nulla. Dopo una girandola di cambi, un mani in area di Salvatore Esposito fa decretare all'arbitro un calcio di rigore per il Brescia, che Donnarumma trasforma con freddezza. Non è finita qui: Bjarnason a tre minuti dalla fine consegna al Brescia tre punti importantissimi, che vogliono dire il decimo posto. Epsulo Ghezzi dalla panchina lombarda nel finale.

Vicenza-Entella 0-1

Giacomelli suona la carica per i padroni di casa: costringendo Russo a distendersi per tutta la sua lunghezza. Meggiorini, invece, è costretto a lasciare il rettangolo di gioco al 20': l'ex Chievo paga un tackle duro di Paolucci in avvio di gara, al suo posto dentro Samuele Longo. E' il Vicenza a fare la partita, mentre l'Entella attende chiuso nella propria trequarti: i veneti inanellano due chance con Guerra prima (il suo colpo di testa prende l'esterno della rete), e con Jallow poi (destro violento, alto sopra la traversa). Nonostante il maggior numero di occasioni create dai biancorossi, sono i liguri a trovare il vantaggio, al 15' della ripresa con Koutsopias, lesto a buttare in porta la respinta di Grandi al tiro di De Luca. La Zanzara va vicino al 2-0 in seguito a uno sbandamento della difesa di casa, il risultato non cambia fino alla fine: Di Carlo beffato, sorride invece Vivarini, ora penultimo a 11 punti.

Chievo-Venezia 1-1

Djordjevic inaugura la partita con un colpo di testa alto sulla traversa. Il Venezia risponde nel modo migliore: al 10' Forte sblocca il risultato, approfittando di un erroraccio di Leverbe. Il tiro dell'ex attaccante della Juve Stabia tocca il palo e si spegne in rete. Immediata la reazione del Chievo: Obi devia di testa un calcio d'angolo ma nessuno dei suoi compagni interviene per spingere la palla dentro, con Lezzerini battuto. Al 18' il portiere del Venezia si scontra con Fabbro e i clivensi chiedono l'espulsione del primo: l'arbitro si limita a segnalare il fuorigioco del secondo. Un brutto episodio scuote gli animi dei giocatori in campo: Modolo, al rientro in campo dopo una lunga assenza, cade male e gli si piega la caviglia. Il centrale esce dal campo in lacrime, lasciando il posto a Svoboda per andare direttamente all'ospedale. Il Venezia non si abbatte e con Johnsen, imbeccato da Vacca, sfiora il gol: l'attaccante scuola Ajax è però in fuorigioco. Nell'intervallo la nebbia s'infittisce, ma si continua senza problemi: Aglietti toglie D'Amico e Djordjevic per Fabbro e Margiotta, mentre Zanetti manda nella mischia Fiordilino per Vacca. Semper, portiere clivense, evita da campione i due tentativi ravvicinati si Johnsen e Forte. Il Venezia perde per infortunio anche Ferrarini, richiamato in panchina per Mazzocchi. Nel frattempo il Chievo si fa sempre più pressante e non trova l'1-1 per piccoli dettagli: sia Margiotta che Garritano bombardano i pali difesi da Lezzerini, ma senza successo. Nei gialloblù entra anche Giaccherini per l'ultimo assalto, che alla fine paga: il neoentrato crossa per Garritano, che serve Gigliotti, il quale con destrezza scaglia il pallone in rete. Doccia gelata per il Venezia, che già assaporava il sesto posto, mentre il Chievo resta a tre punti dagli arancioneroverdi (24 contro 21).


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