Covisoc: giustizia Lecco, ingiustizia Reggina (ma non finisce qui)

Il club lariano si è guadagnato la Serie B sul campo e non poteva essere un cavillo burocratico a revocarla. Secondo il Tribunale, i calabresi possono pagare ciò che devono entro il 12 luglio, ma la Figc non ha sanato la lacuna fra le sue regole e una legge dello Stato. Una lunga estate calda è solo all'inizio
Xavier Jacobelli
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Un atto di giustizia nei confronti del Lecco, una nuova ingiustizia perpetrata ai danni della Reggina, di nuovo vittima della discrasia fra le regole Figc e una legge dello Stato, non causalmente ribattezzata norma salva aziende. Domanda alla Covisoc: se Saladini che un anno fa ha salvato la società dal baratro, accollandosi pesanti oneri, riceve dal Tribunale di Reggio Calabria l’omologa che gli consente di pagare entro il 12 luglio ciò che viene preteso in sede d’iscrizione entro il 20 giugno, perché Saladini non può farlo? E la Reggina, sempre a causa della fatidica omologa giunta soltanto dopo lunghi mesi di attesa, non ha già pagato abbastanza con i 7 punti di penalizzazione, poi ridotti a 5? Ed è vero o non è vero che, rinunciando a ricorrere contro il -5 davanti al Collegio di Garanzia, la Reggina aveva ricevuto rassicurazioni circa la regolarità della procedura seguita per l’iscrizione alla nuova Serie B? Sia come sia, tanto per i calabresi quanto per il Brescia oggi ripescato e che, ovviamente, tutela i propri interessi, siamo soltanto all’inizio di una lunga estate calda a colpi di carta bollata: in ultima analisi, potrebbe addirittura trascinarsi sino al 29 agosto, qualora si arrivasse fino al Consiglio di Stato.

Lecco, si celebra nuovamente una grande impresa

Per sua fortuna e com’è giusto che sia, il Lecco non avrà di queste ambasce. Non poteva essere una Pec dal percorso ballerino a rimettere in discussione la storica riconquista della Serie B, guadagnata sul campo dopo essere stata inseguita per cinquant’anni. Ora, Di Nunno, Foschi, la squadra e i tifosi hanno il diritto di celebrare nuovamente una grande impresa sportiva. E complimenti al Padova per la generosità con la quale ha accolto la richiesta del Lecco. Ci sono gesti di civiltà sportiva che non si dimenticano.


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