Giustizia per il Lecco, limbo per la Reggina, via libera all'Atalanta Under 23

La sentenza del Tar premia la meritocrazia lariana: la squadra ha conquistato sul campo la B e in B deve giocare. I calabresi al Consiglio di Stato: hanno pagato ciò che dovevano seguendo la legge Salva Aziende, ma non è bastato. La seconda squadra della Dea debutta in Serie C
Giustizia per il Lecco, limbo per la Reggina, via libera all'Atalanta Under 23
Xavier Jacobelli
3 min

Il Lecco ritorna in Serie B dalla quale non sarebbe mai dovuto essere escluso: la promozione l'ha conquistata sul campo e il verdetto del campo deve essere rispettato sempre, anche dall'arzigogolato, frammentato sistema della giustizia sportiva, in questo caso sconfessato dal Tar del Lazio che ha rimesso le cose a posto. Non altrettanto può dirsi della Reggina, la cui ultima speranza è il Consiglio di Stato. Per i calabresi, al danno si aggiunge la beffa di avere comunque pagato i fatidici 757 mila euro, dovuti entro il 12 luglio secondo la legge Salva Aziende dello Stato e il termine indicato dall'omologa del Tribunale di Reggio Calabria; entro il 20 giugno, invece, secondo i regolamenti Figc. L'avvocato Cintoli, del collegio difensivo calabrese, stamane sul Corriere dello Sport-Stadio, era stato chiaro: "Il Codice per la crisi d'impresa tutela soprattutto i terzi creditori, interesse non conciliabile con le scadenze del diritto sportivo. L'interpretazione data dalla Figc è palesemente illegittima. Non era assolutamente possibile pretendere di avere un'omologa definitiva entro il 30 giugno".

Atalanta U23, aperte le porte della Serie C

Eppure, i giudici amministrativi hanno dato ragione alla Figc e ora le tesi della Reggina verranno reiterate davanti al Consiglio di Stato. La tornata di decisioni del Tar ha riguardato indirettamente anche l'Atalanta: la bocciatura del ricorso del Siena ha aperto le porte della Serie C alla seconda squadra del club bergamasco, per il quale si apre davvero una pagina storica. Cinque anni dopo la Juve Under 23, oggi Next Gen, la società dei Percassi e di Pagliuca, scende in campo nel terzo campionato professionistico investendo in uomini, strutture e organizzazione per valorizzare ulteriormente il suo florido patrimonio giocatori. Basti pensare che nell'ultima stagione, l'Atalanta aveva 9 giocatori in prestito A, 14 in B e 23 in C. Ingaggiati Modesto e Gatti quali allenatore e direttore sportivo, il club nerazzurro sta completando l'organico per essere competitivo al via del torneo. La supervisione del progetto è affidata al direttore generale Umberto Marino, fra i migliori dirigenti del calcio italiano. Scelta felice.


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