Lecce e Sticchi Damiani: altro progetto bello e vincente

Con intuito, fantasia e personalità ha scritto un’altra pagina di storia e creato una vera società modello: terza promozione negli ultimi cinque anni
Lecce e Sticchi Damiani: altro progetto bello e vincente© LAPRESSE
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LECCE - Ha fissato un record personale, Saverio Sticchi Damiani, giovane Presidente del Lecce: tre promozioni in 5 anni (due dalla serie B alla serie A, una dalla C alla B). Lo ha fatto grazie all’intuito, fantasia, professionalità, competenza e capacità di circondarsi di persone giuste, animate dal suo stesso entusiasmo, dai Vicepresidenti Liguori ed Adamo, ai consiglieri Dario e Silvia Garofalo e Del Brocco e De Vitis e dalla volontà di rendere sempre più solida la base sociale, con la ricerca di nuovi soci, come l’industriale Barbetta ed altri. E, poi, l’intuizione di puntare su Pantaleo Corvino, un ritorno a casa dopo tanti anni: la scelta vincente di un binomio che ha superato diffi coltà di ogni tipo ed alla fi ne ha potuto far festa riportando la squadra a competere con le big del calcio italiano.

Sticchi Damiani, i tifosi dalla sua parte

Tuttavia, questa terza promozione che aggiunge alla sua breve ma intensa esperienza alla guida del club giallorosso, per Sticchi Damiani, è stata, come lui stesso ammette, la più insperata, quasi un miracolo, che però ha aperto dinanzi agli occhi suoi, del club e della squadra uno scenario nuovo: non solo l’entusiastica partecipazione dei tifosi e sportivi abituali, ma la condivisione di un’intera città e provincia, cioè di quello che lui definisce “il popolo salentino sparso anche in ogni parte d’Italia ed all’estero”. Un numero per tutti: quasi 195mila spettatori al Via del Mare pur con le limitazioni iniziali dovute alla pandemia, ed in ogni partita in trasferta tanta gente con bandiere e striscioni giallorossi.

Lecce società modello

Un miracolo perché ottenuto con un investimento pur sostanzioso, ma inferiore a quello di altre squadre costrette ai playoff o rimaste addirittura fuori. Ma è stato un miracolo reso però possibile da un progetto che comincia ad essere sempre più serio e concreto: uno come lui, dotato di una carica di entusiasmo esplosiva non comune, aggiunta ad però una fredda razionalità nel valutare prospettive futuro e situazioni critiche, è quindi impegnato a creare nel Salento un modello di società che, attraverso la squadra di calcio, sia una sorta di laboratorio.

Lecce, la nuova missione

Passo dopo passo, senza annunci roboanti, perché - ripete - «la capacità di un club di diventare più grande e di consolidarsi passa dalla conquista della salvezza». Ecco perché, mentre si appresta a rafforzare gli ormeggi di una società modello, ricorda che «riuscire a salvarsi sarebbe un capolavoro perché consentirebbe al club di consolidarsi sempre più, con ambizione unita a realismo». Per Saverio Sticchi Damiani, quindi, sta per iniziare la seconda esperienza da Presidente del Lecce in serie A: «Per restarci», tuonò venerdì 6 maggio, giorno della promozione.


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