Buffon: “Ecco perché non ho smesso nel 2018”

Intervista del portiere ex Juve a France Football: “Mi chiamò il Psg, ne parlai con i miei figli che furono felici della nuova avventura”
Buffon: “Ecco perché non ho smesso nel 2018”© LAPRESSE
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Gigi Buffon, ex Juve e ora al Parma, non smette di essere un fenomeno mediatico internazionale. Questa volta, a cercarlo, è stata France Football, a cui il portiere ha rivelato il motivo per cui nel 2018 non ha appeso gli scarpini al chiodo, ma ha continuato a giocare a calcio, scegliendo di cambiare anche nazione pur di restare al vertice.

Buffon: “Psg? I miei figli mi dissero: giocherai in una squadra incredibile”

Buffon rivela: “Nel 2018 avevo deciso di smettere di giocare a calcio. Poi arrivò la chiamata del Paris Saint-Germain. Ne parlai prima di tutto con i miei figli, perché nonostante il calcio mi tolga tanto tempo per stare con loro, li vedo sempre felici che io giochi. E infatti, senza alcuna esitazione, mi dissero: 'Vai papà, è troppo bello. Giocherai in una squadra incredibile'. Questo mi ha fatto capire che per loro è importante avermi come punto di riferimento e che sono contenti di avere un papà così". A Parigi l'esperienza si è rivelata bella: “Ho avuto degli attestati di stima e di affetto che a volte erano anche immeritati, secondo me, soprattutto per strada. Questa cosa mi metteva a disagio, ma è stato emozionante".

Buffon: “Sui colleghi devi dire sempre le stesse cose: mi annoio”

Da ciò che ama a ciò che odia. Ecco ancora Buffon: “I cliché e il politically correct, anche se lo uso pure io. Lo faccio per non mancare di rispetto agli altri. Mi capita tipo quando mi viene chiesto un parere sugli altri giocatori: devi sempre dire le stesse cose per non essere maleducato. Questa cosa mi annoia".

Buffon: “Nel 2006 la Francia forse era più forte”

Buffon nel 2006 ha sollevato la Coppa del mondo con l'Italia di Marcello Lippi. Oggi ricorda: “La Francia era fortissima, forse più forte di noi, basti vedere il percorso che aveva fatto. Solo una squadra con il nostro spirito poteva avere la meglio". Fu la finale della testata di Zidane a Materazzi: “Tutto mi sarei aspettato in quella partita, tranne che quell'episodio. Quando l'ho visto ho gridato all'assistente dell'arbitro in maniera molto spontanea. Per noi quell'episodio è stato una fortuna, visto l'andazzo che il match stava prendendo. Zizou era in una forma incredibile e avrebbe potuto deciderla".


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