
Marino contro Castori, atto 19. I due tecnici si sono affrontati 18 volte nella loro carriera. Il bilancio è favorevole all’allenatore marchigiano (7 vittorie). Marino, invece, ha ottenuto 5 successi e tra i due ci sono stati 6 pareggi. La sconfitta che il neo allenatore della Salernitana ricorda con maggiore amarezza è quella alla guida del Frosinone nella semifinale play off di B il 29 maggio 2017. Il Carpi di Castori espugnò il vecchio Matusa con un gol di Letizia all’86’ ed approdò in finale, perdendo poi col Benevento.
Il precedente
Anche ricordando quella bruciante sconfitta, Pasquale Marino cercherà di vincere sabato all’Arechi all’esordio sulla panchina granata. Davanti avrà un osso duro, il tecnico in attività con più panchine in B (561), che quattro anni fa guidò la Salernitana in A e che in 16 partite col Sudtirol ha una media di 1,38 punti a partita. Castori è anche l’unico allenatore italiano ad aver scalato tutti i campionati: dalla terza categoria alla serie A. Insomma, uno che conosce il calcio e la B come pochi. E che conosce bene Salerno. Ma dopodomani i granata non potranno sbagliare partita. Marino anche ieri pomeriggio ha fatto svolgere un intenso lavoro tattico ai suoi con partitina finale. E stamani porterà tutti all’Arechi, dove la squadra si allenerà a porte chiuse.
La carica di Bronn
L’unico indisponibile è Bronn, che ieri mattina ha incontrato gli studenti del “Vicinanza”. «Il pubblico – ha detto il difensore - adesso sarà fondamentale. A Salerno abbiamo i tifosi i più forti d’Italia. Dobbiamo fare di tutto per ripagare il loro calore e conquistare l’obiettivo salvezza». 3.000 i biglietti acquistati fin qui in prevendita (4 del settore ospiti), a cui si aggiungono i 4.563 abbonati. Domani alle 12,30 Pasquale Marino sarà presentato alla stampa. Con lui all’Arechi ci sarà anche il ds Valentini, che spiegherà perché ha cambiato idea in 36 ore sulla necessità di confermare Breda.
La formazione
Marino dovrebbe schierare la squadra col 4-3-3. Ma qualche dubbio di formazione inevitabilmente c’è. Sulla destra della difesa, ad esempio, Ghiglione e Stojanovic si contendono una maglia, a sinistra ci sarà Corazza considerata anche la squalifica di Njoh. I due centrali saranno Ferrari e Lochoshvili. Tante opzioni per il centrocampo, che ritrova Amatucci, reduce da squalifica. Con il calciatore in prestito dalla Fiorentina ci saranno Zuccon e Soriano. Sperano anche Hrustic, Tello e Reine-Adelaide. L’attacco è fatto: a destra giocherà Verde, al centro Cerri e sulla sinistra Tongya. La Salernitana ha disputato 8 partite con questo modulo nella stagione in corso, tutte all’inizio con Giovanni Martusciello in panchina. 7 i punti conquistati. Ora ne occorrono di più: almeno 9-10 per i play out, 12 per la salvezza diretta.