Salernitana, la carica di Iervolino: cos'ha fatto il presidente prima del Sudtirol

Vigilia particolare per la squadra campana, affidata al nuovo tecnico Marino e attesa da una sfida decisiva per la corsa alla salvezza nella 33ª giornata di Serie B
Salernitana, la carica di Iervolino: cos'ha fatto il presidente prima del Sudtirol
Franco Esposito

SALERNO - Contro l’allenatore che 4 anni fa la riportò in A, la Salernitana cerca oggi 3 punti per sperare nella permanenza in B. Esordio per Pasquale Marino all’Arechi (20 anni fa Carmine Longo avrebbe voluto portarlo a Salerno), ritorno per Fabrizio Castori, a cui andranno gli applausi di tutti. Avrà caricato a mille il suo Sudtirol, solo 2 punti nelle ultime 3 giornate. Sta peggio la Salernitana, che ne ha perse 2 di fila e che ha esonerato Breda. Conta vincere.

Serie B: la classifica

Salernitana, missione salvezza per Marino

E Marino cerca un assetto più offensivo a col 4-3-3. «Per giocare in modo propositivo - afferma il tecnico della Salernitana - bisogna essere sereni. Abbiamo lavorato sull’aspetto psicologico. L’attenzione e la concentrazione sono fattori importanti. Serve un approccio propositivo, con intensità e aggressività. Il modulo? Abbiamo provato più soluzioni. Dovremo attaccare insieme e con ordine, non dando spazio alle ripartenze del SudTirol. Castori è uno degli allenatori che stimo di più. Il nostro obiettivo è portare negli ultimi metri più giocatori possibili».


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Le scelte del nuovo tecnico

Al di là dell’assetto, non ci saranno stravolgimenti. Senza lo squalificato Njoh e l’infortunato Bronn, Marino ha convocato 23 giocatori lasciando fuori Jaroszynski, Braaf, Simy e Wlodarczyk. «Dobbiamo portare avanti - spiega - chi ha giocato di più. Non chi da 3 mesi non gioca. Non c’è tempo per esperimenti. Ho dei dubbi. Si prospetta una gara di grande intensità. L’approccio agli allenamenti è stato positivo e nel gruppo c’è una buona comunicazione. Fondamentale partire col piede giusto». Stojanovic o Ghiglione a destra, Corazza a sinistra, Amatucci torna play a centrocampo, Verde e Tongya affiancheranno Cerri in avanti. «Quando ho visto l’organico della Salernitana, ho accettato perché ci credo. Non è inferiore a quello delle altre squadre che sono in lotta per non retrocedere. Mi è stata proposta anche l’opzione di rinnovo in caso di salvezza, ma ho rifiutato. Raggiunto l’obiettivo, vedremo. I tifosi? La squadra ha bisogno del pubblico. Non è tempo per fare processi, ma di stare compatti».

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La carica del presidente Iervolino

Diecimila gli spettatori, in Tribuna il presidente Iervolino che a sorpresa ieri sera ha fatto visita alla squadra in ritiro e ha manifestato la sua fiducia ai giocatori e al nuovo tecnico, chiedendo il massimo. Un discorso che ha toccato le corde emotive del gruppo. «Salernitana, tira fuori l’orgoglio», ha detto il presidente.


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SALERNO - Contro l’allenatore che 4 anni fa la riportò in A, la Salernitana cerca oggi 3 punti per sperare nella permanenza in B. Esordio per Pasquale Marino all’Arechi (20 anni fa Carmine Longo avrebbe voluto portarlo a Salerno), ritorno per Fabrizio Castori, a cui andranno gli applausi di tutti. Avrà caricato a mille il suo Sudtirol, solo 2 punti nelle ultime 3 giornate. Sta peggio la Salernitana, che ne ha perse 2 di fila e che ha esonerato Breda. Conta vincere.

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E Marino cerca un assetto più offensivo a col 4-3-3. «Per giocare in modo propositivo - afferma il tecnico della Salernitana - bisogna essere sereni. Abbiamo lavorato sull’aspetto psicologico. L’attenzione e la concentrazione sono fattori importanti. Serve un approccio propositivo, con intensità e aggressività. Il modulo? Abbiamo provato più soluzioni. Dovremo attaccare insieme e con ordine, non dando spazio alle ripartenze del SudTirol. Castori è uno degli allenatori che stimo di più. Il nostro obiettivo è portare negli ultimi metri più giocatori possibili».


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