Jorrit Hendrix, il Psv è pronto a blindarlo

E’ un centrocampista olandese, ha vent’anni e viene considerato uno dei migliori talenti della Eredivisie. Ha vinto il campionato e la Supercoppa con il club di Eindhoven.
Jorrit Hendrix, il Psv è pronto a blindarlo
Stefano Chioffi
3 min

ROMA - Negli ultimi quattro mesi, il Psv Eindhoven è il club olandese che ha ottenuto i risultati migliori a livello economico e sportivo. Ha un bilancio perfetto, con due plusvalenze da qurantansette milioni e mezzo concluse durante questo mercato, e ha una squadra che è riuscita a centrare prima il titolo in Eredivisie (dopo sette anni) e poi - domenica scorsa, il 2 agosto - la Supercoppa contro il Groningen. Conti in regola, grazie alle cessioni di Memphis Depay al Manchester United per ventisette milioni e mezzo e Georginio Wijnaldum al Newcastle per venti. Una cascata di soldi. E un altro ricco assegno è in arrivo per la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. 

L’ALLENATORE - La svolta porta la firma di Phillip Cocu, ex esterno del Barcellona e della nazionale olandese, tornato nella scorsa estate sulla panchina del Psv dopo aver sconfitto un tumore alla schiena. Ha quarantaquattro anni e ha costruito una squadra competitiva. Il modulo è il 4-2-3-1. Il primo pregio di Cocu è quello di conoscere a fondo il vivaio del Psv e di pescare sempre i jolly giusti. Depay e Wijnaldum sono volati in Premier League. E in cima alla lista dei tesori, adesso, ci sono il terzino sinistro Jetro Willems (1994), la mezzala Adam Maher (1993) e l’attaccante esterno Jürgen Locadia (1993). Il Psv sta valutando le offerte, ma l’orientamento dei dirigenti è quello di tenerli un’altra stagione a Eindhoven, facendo leva su una certezza: la loro valutazione continuerà a crescere.

IL SUCCESSO - In Supercoppa, il Psv ha battuto il Groningen senza faticare. Quasi un allenamento: 3-0, doppietta di Luuk De Jong e gol di Maher. Il motore già funziona in vista della prima giornata di Erevidisie, che scatterà l’8 agosto: il primo impegno per la squadra di Cocu sarà sul campo dell’Ado Den Haag. Tra le scoperte del tecnico c’è anche Jorrit Hendrix, che è ha iniziato da difensore centrale e ora fa il regista. Visione di gioco, stile e personalità. Guidava il reparto arretrato, a livello giovanile, e in quel periodo veniva paragonato da Marcel Brands - direttore tecnico del Psv - a Frank De Boer, ex leader della nazionale olandese e attuale allenatore dell’Ajax. 

LA SCOPERTA - Hendrix è nato il 6 febbraio del 1995 a Panningen, è alto un metro e 85, ha avuto spazio nella scorsa stagione (venti presenze e un gol contro l’Utrecht) e ha contribuito alla conquista del titolo. Adesso, però, le sue responsabilità sono aumentate: nel 4-2-3-1 di Cocu parte nel blocco dei titolari. Ha debuttato in Eredivisie il 10 agosto del 2013 contro il Nec Nijmegen proprio sotto la guida di Cocu, che lo ha visto crescere e farsi largo nel vivaio del Psv. Hendrix è mancino, organizza la manovra, garantisce logica e sostanza. Ha un contratto che scade nel 2017, ma ha già iniziato a parlare con i dirigenti per firmare un nuovo accordo. Spreca pochi palloni e ne recupera tanti: dimostra, a livello di maturità tattica, più anni di quelli che emergono dalla sua carta d’identità. Ha fatto parte delle nazionali Under 17 e Under 19. Ora pilota l’Under 21. Cocu lo aveva notato durante un allenamento della “Primavera”, guidata fino a pochi mesi fa da Darije Kalezic, svizzero di origine bosniaca. E gli aveva aperto subito le porte della prima squadra. Risultato? Il Psv, adesso, ha un altro tesoro.


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