Ayrton Lucas e il mito di Roberto Carlos

Terzino sinistro, 25 anni, ha vinto nel 2022 la Coppa Libertadores con il Flamengo e ora è diventato subito uno dei punti di forza della squadra allenata da Jorge Sampaoli
Ayrton Lucas e il mito di Roberto Carlos© Getty Images
Stefano Chioffi
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Definito ogni aspetto legale del divorzio con il Siviglia, strappo che risale al 21 marzo, provocato dell’undicesima sconfitta in ventisei partite di Liga, Jorge Sampaoli si è già lanciato in una nuova avventura: è stato scelto dal Flamengo, ha firmato un contratto fino al 2024 con il club di Rio de Janeiro, che sta vivendo una fase agitata dopo il trionfo dello scorso 29 ottobre in Coppa Libertadores. Dorival Junior, il tecnico che aveva conquistato la Champions del Sudamerica, ha salutato tutti per legarsi al San Paolo, mentre l’avventura del portoghese Vitor Pereira è durata solo tre mesi e dieci giorni: fatale il campionato Carioca perso nella doppia finale con il Fluminense.

LA PARTENZA - Ora è il turno dell’argentino Sampaoli, che ha esordito nel Brasileirão battendo per 3-0 il Coritiba (anche se in panchina c’era Mario Jorge) e ha vinto poi per 2-0 nella fase a gironi di Libertadores contro i cileni del Ñublense. Il grande protagonista è stato Pedro: l’ex centravanti della Fiorentina ha segnato tre gol in due partite. Ma un po’ tutti si sono presi la scena: da Gabriel Barbosa a Thiago Maia, da Everton Ribeiro a Matheus França, classe 2004, mezzala, da Vidal a David Luiz, da Leo Pereira a Gerson, talento mai sbocciato nella Roma.

?IL TERZINO - Sampaoli ha provato la difesa a quattro e a tre. In primo piano anche Ayrton Lucas, maglia numero 6, terzino sinistro cresciuto studiando i video di Roberto Carlos. Ha venticinque anni, è nato a Carnaúba dos Dantas, nel Rio Grande do Sul, il 19 giugno del 1997: un metro e 80, dinamismo e accelerazioni, tecnica raffinata e cross al bacio, ex nazionale Under 20 e 23. È gestito dal procuratore Carlos Leite, ha un contratto fino al 31 dicembre del 2027. Ha iniziato a giocare nel Madureira e nel Fluminense. A gennaio del 2019 era stato acquistato dallo Spartak Mosca. La guerra tra Russia e Ucraina lo ha riportato in Brasile. Ha contribuito a costruire il trionfo in Coppa Libertadores, vinta dal Flamengo per la terza volta nella sua storia, dopo i successi firmati da Zico nel 1981 e dall’allenatore portoghese Jorge Jesus nel 2019. Ora aspetta un’altra occasione dal calcio europeo.


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