C’era scetticismo. Lo chiamavano “Mister Nobody”, il “Signor Nessuno”: sembrava una scommessa rischiosa. Invece Fabian Hürzeler, trentuno anni, tedesco (ma nato in Texas, a Houston), si è conquistato i titoli dei tabloid inglesi. È il tecnico più giovane nella storia della Premier League. In Germania, a maggio, aveva centrato con il Sankt Pauli la promozione in Bundesliga: un traguardo che inseguiva dal 2011. In estate gli sono consegnate le chiavi del Brighton. Eccolo qui l’erede di Roberto De Zerbi, che ha scelto la panchina dell’Olympique Marsiglia. Hürzeler si è presentato sulla panchina dei Seagulls vincendo le prime due partite di campionato: il 17 agosto ha battuto 3-0 l’Everton a Goodison Park e sabato scorso ha piegato il Manchester United (2-1). Sei punti, come il City, l’Arsenal e il nuovo Liverpool di Slot, che nel 2023 aveva conquistato il titolo con il Feyenoord.
IL MODULO - L’impianto di gioco è rimasto lo stesso: 4-2-3-1. In vetrina c’è un difensore olandese, Jean Paul Van Hecke, classe 2000, un metro e 89. De Zerbi aveva accompagnato la prima parte del suo inserimento nel Brighton, anche se a volte gli preferiva il brasiliano Igor, ex Fiorentina e Spal. Ventotto presenze su trentotto nella scorso campionato: ventisei dall’inizio. Adesso, con Hürzeler, Van Hecke è entrato a tempo pieno nel blocco dei titolari. Si muove accanto al capitano Lewis Dunk. È un destro naturale, ma si adatta a giocare anche sul centro-sinistro. Regista difensivo, partecipa alla costruzione. Vale già diciotto milioni di sterline, ma il club di Tony Bloom non ha mai pensato di cederlo. Ha un contratto fino al 2027, è cresciuto in Olanda nel Goes e nel Nac Breda. Il Brighton l’ha preso nel 2020, durante il Covid. Ha speso due milioni per il suo cartellino.