Mentre il Paris Saint Germain ha quasi cancellato ogni rimpianto per Kylian Mbappé e sta celebrando l’ascesa di Bradley Barcola, ventidue anni, capocannoniere in Ligue 1 con otto gol in sei partite, il Saint-Etienne si candida a vincere un piccolo oscar: quello dell’acquisto più redditizio, in rapporto al rendimento e al prezzo. Già, perché il club allenato da Olivier Dall’Oglio, nonostante una partenza faticosa in campionato e il terz’ultimo posto in classifica, sta provando a risalire la corrente con l’aiuto di un georgiano, Zuriko Davitashvili, classe 2001, protagonista nelle ultime tre giornate. Il 5 ottobre ha firmato una tripletta contro l’Auxerre (3-1), regalando al Saint-Etienne la seconda vittoria stagionale, e sabato scorso ha confezionato una doppietta, che non è servita però a evitare la sconfitta sul campo dell’Angers (4-2).
IL LEGAME - E’ amico di Kvaratskhelia, giocano insieme in nazionale, si sono conosciuti nella Dinamo Batumi. E’ un’ala sinistra. Il Saint-Etienne l’ha acquistato all’inizio di luglio dal Bordeaux per sei milioni. Davitashvili ha cominciato la sua avventura nella Dinamo Tbilisi e nella Locomotive. Poi si è trasferito in Russia: Rubin Kazan, Rotor Volgograd, Arsenal Tula. Nel 2022 è arrivato alla Dinamo Batumi, che ha vinto due campionati georgiani. L’anno scorso, in Ligue 2, nella serie B francese, si era distinto: otto reti e otto assist. Nel Saint-Etienne ha scelto come numero di maglia il 22: completa il tridente con il ghanese Augustine Boakye, esterno destro, e il centravanti Lucas Stassin, classe 2004, belga. E’ alto un metro e 75, è nato a Tiflis il 15 febbraio del 2001. Fantasia e rapidità. Può essere impiegato anche nel ruolo di trequartista. Nel 2018 era stato inserito nella lista dei migliori talenti dal giornale inglese The Guardian.