Ryan Francisco fa innamorare il San Paolo

Centravanti, 18 anni, dieci gol durante la Copinha (il torneo giovanile più prestigioso in Brasile) e una clausola da 60 milioni
Stefano Chioffi
2 min

Allo stadio Morumbi cercano un nuovo idolo. Il San Paolo non vince il campionato brasiliano dal 2008. Era una squadra che dominava la scena: in difesa aveva un leader come Miranda, poteva contare su Oscar e Hernanes, il portiere era Rogerio Ceni, l’uomo dei guinness, che batteva rigori e punizioni (una carriera da 133 gol e la Coppa del Mondo alzata nel 2002 in Giappone e Corea). L’allenatore era Muricy Ramalho, l’unico in grado di conquistare per tre anni di fila il Brasileirão. Ora il San Paolo sta provando a rilanciarsi anche con l’aiuto di gente esperta come Luiz Gustavo (37 anni), Lucas Moura e Oscar, tornato a casa dopo la lunga avventura in Cina. Il progetto ruota intorno al tecnico argentino Luis Zubeldia, che ha vinto il campionato in Ecuador, Messico e Colombia

“Jóia do São Paulo”

Sette punti nelle prime cinque giornate. Decimo posto in classifica e un “garoto” da applausi: un figlio del vivaio che potrebbe diventare la nuova attrazione del Morumbi. Si chiama Ryan Francisco, ha diciotto anni, è un centravanti e ha conquistato il titolo di capocannoniere con dieci gol nella Copinha, il torneo giovanile più prestigioso del calcio brasiliano. Mancino, un metro e 75, elegante, rapido. Con Paulo Sérgio, classe 2005, altro attaccante, ha trascinato la squadra baby guidata da Allan Barcellos nella finale vinta per 3-2 contro il Corinthians. Ryan Francisco ha già esordito nel Brasileirão. Due presenze nelle gare con lo Sport Recife e il Cruzeiro. Quattordici minuti, un antipasto, dopo i venticinque gol realizzati nelle trentadue partite giocate con la squadra Under 20. Ha firmato un contratto fino al 30 novembre del 2028. Ha una clausola da sessanta milioni di euro. I tifosi lo chiamano così: “Jóia do São Paulo”.


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