Promise David, il sogno è ripetere l’exploit di Jonathan
In Canada stanno seguendo la crescita di un altro David. Si chiama Promise, ha ventitré anni, è un centravanti e gioca in Belgio nell’Union Saint-Gilloise, dove ha segnato undici gol in ventiquattro partite. Non è il fratello o il cugino di Jonathan, che ha deciso di svincolarsi dal Lille e sta pensando alla Juve: il direttore generale Damien Comolli ha organizzato un’altra riunione con i procuratori. Nessuna parentela, sono uniti solo dallo stesso cognome e dalla nazionalità.
Brampton e l’Ontario
La famiglia di Promise David ha origini nigeriane, ma l’attaccante dell’Union Saint-Gilloise è nato a Brampton (Ontario) il 3 luglio del 2001. Ha caratteristiche differenti da Jonathan. È alto un metro e 95, è un destro naturale, nella scorsa estate è costato seicentomila euro al club belga, che l’ha scoperto nel Kalju, in Estonia. Promise David è arrivato a un incrocio decisivo per la sua carriera. Tante esperienze, prima dell’impatto positivo nella Jupiler Pro League. Dall’Academy TFC al Vaughan Azzurri, poi la Croazia (Trnje Zagreb) e gli Stati Uniti (Tulsa), Malta (Valletta e Sirens) e l’Estonia. Ottanta gol in giro per il mondo.
La tradizione dei numeri 9
Scoprire numeri 9 sta diventando una tradizione dell’Union Saint-Gilloise, che ha aperto la strada a Victor Boniface (Bayer Leverkusen), Mohamed Amoura (Wolfsburg) e Deniz Undav (Brighton). Ora sta riflettendo sul futuro di Promise David, valutato intorno ai dieci milioni. Lo chiamano in due modi: “Tobi” o “baby Lukaku”. È stato fondamentale per la conquista del titolo: un sogno che l’Union Saint-Gilloise non riusciva a realizzare dal 1935. Sébastien Pocognoli e il suo vice Kevin Mirallas hanno trovato la chiave per la svolta a dicembre, puntando sul tandem formato da Promise David e dal croato Franjo Ivanovic, undici gol, ventuno anni, visionato diverse volte dal Bologna.
