Senza rimorso, la recensione del film di Stefano Sollima

Abbiamo visto in anteprima il nuovo film del regista di Gomorra con protagonista Michael B. Jordan e tratto dal romanzo di Tom Clancy
Senza rimorso, la recensione del film di Stefano Sollima
Simone Zizzari
4 min

Tom Clancy è un’istituzione. E quando decidi di toccare le sue storie, ci devi andare giù convinto perché il rischio è altissimo, quasi insostenibile. Ma se c’è una sfida impossibile da accettare, lì troverai sicuramente Stefano Sollima, uno dei registi italiani più internazionali che abbiamo. Il papà della serie Gomorra nel 2018 si è catapultato senza paura afferrando in corsa il treno di Sicario, accettando di girare il sequel, Soldado. La prima partita complicatissima con un cast stellare e tanto (tutto?) da perdere. Una sfida vinta che l’ha fatto conoscere ai piani altissimi del cinema mondiale. Il suo sbarco a Hollywood non è passato inosservato. Tra i tanti sguardi attenti c’era quello di Michael B. Jordan, l’attore più gettonato del momento (si parla di lui come del nuovo possibile Superman nero, tanto per intenderci). E’ stato proprio lui a volere a bordo Sollima per girare il film Senza rimorso, tratto dal celebre romanzo di Tom Clancy. Un film che ti pianta lì dal primo minuto e ti trascina in un vortice di quasi due ore tra sparatorie, scazzottate, fuoco e proiettili. Adrenalina a fiumi. E in mezzo a questo caos c’è lui, il nostro Sollima, fuoriclasse assoluto nel non perdere mai la concentrazione e il filo, neanche in mezzo a questo tourbillon di emozioni a mille e action selvaggio. La sua mano ferma è quella di un chirurgo che affronta il pericolo a sguardo alto, conscio delle proprie (enormi) possibilità e della sua lunga esperienza cinematografica e televisiva.

Il segreto di Stefano Sollima

Il segreto di Sollima sta tutto nella precisione maniacale, nella sua devozione estrema al realismo e nella sua capacità unica di stare lì in mezzo alla lotta, come se fosse compito dello spettatore restare in vita in mezzo ai proiettili che fischiano e non di John Kelly, il protagonista.

In uscita su Amazon Prime il 30 aprile

Questo film, in uscita su Amazon Prime Video il 30 aprile, ha anche dei difetti ma sono più sul lato della scrittura, troppo poco incline ad affrontare i sentimenti e le emozioni dei protagonisti. Si sacrifica tutto sull’altare dell’azione. Ma è un sacrificio necessario e, soprattutto, viene messo in mostra in modo impeccabile.

Le variazioni rispetto al libro di Tom Clancy

La storia originale, quella scritta da Clancy nel ’93, è stata svecchiata. Non c’è la Russia ma c’è la Siria. Anche i personaggi sono diversi, a cominciare dal Navy Seal John Kelly (Michael B. Jordan) che nel libro ha i tratti caucasici. Dopo una missione in Siria, Kelly diventa il target di una rappresaglia dentro la sua stessa casa, durante la quale viene uccisa sua moglie incinta. Da questo momento l’uomo prende la meglio sul soldato e quello che cerca è solo vendetta. Quello che scoprirà, però, sarà molto più complicato e pericoloso.

L'attesa per il secondo capitolo

Il film è godibile e coinvolgente. Le scene d’azione di reggono benissimo grazie alla sapiente regia di Sollima, eccezionale nell’usare alla perfezione gli spazi e gli oggetti a sua disposizione. Poi c’è Michael B. Jordan che dona tutto il suo fisico alla pellicola (quasi assente l’utilizzo degli stunt) rinunciando in alcune scene all’espressività e alle sfumature di emotività che sarebbero richieste. La storia però si divora in un attimo, morso dopo morso. E la parte più faticosa sarà aspettare il secondo capitolo che lo stesso Sollima ha già messo in cantiere.


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