ROMA - «Io dovrei andare dallo psichiatra? Allora Lauda dovrebbe accompagnarmi»: Max Verstappen risponde così alle frasi dette sul suo conto da Niki Lauda dopo il Gp del Belgio a Spa, in cui l'olandese aveva effettuato delle manovre 'discutibili', a più di 300 all'ora, pur di non farsi sorpassare dalla Ferrari di Kimi Raikkonen.
LIMITI - «Ha superato dei limiti senza che ce ne fosse bisogno. Questo ragazzo non vuole ammettere che ha sbagliato e ha bisogno di uno psichiatra se pensa che sia stata colpa di Kimi», aveva detto Lauda. «Abituatevi - ha replicato oggi Verstappen -, perchè ognuno ha il proprio stile, e io il mio. Qualche mia attitudine può essere vista in modo critico, ma è solo questione di abituarsi».
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