SAN PAOLO (BRASILE) - È caos totale nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile, che si chiudono dopo il record di ben cinque bandiere rosse. Ad Interlagos va in scena una delle sessioni più pazze della storia tra incidenti, danni e polemiche. Alla fine a spuntarla è Norris che si prende la pole. Solo 17° Verstappen, penalizzato di 5 posizioni. Sesta piazza per Leclerc mentre Sainz finisce a muro nel corso della Q2 e partirà 13°.
Furia Verstappen e bandiere rosse: cosa è successo
La protagonista della sessione è la pioggia, interminabile in questi giorni e che rende difficili le condizioni del circuito. In Q1 si vedono già i primi testacoda ed arriva la prima bandiera rossa quando Colapinto finisce contro le barriere. Norris rischia e si salva solo di due decimi, a sorpresa esce Hamilton. Altra bandiera rossa nella Q2, stavolta a finire contro il muro è Sainz. Poi il clamoroso finale: Verstappen e Norris iniziano il giro veloce ma Stroll finisce a muro e provoca un'altra bandiera rossa, il pilota inglese riesce a chiudere il suo giro mentre l'olandese viene fermato. Furia Verstappen, che chiude dodicesimo e viene eliminato (con cinque posizioni di penalità per cambio dell’endotermico).
Pole Norris, solo sesto Leclerc
Il caos prosegue anche nella Q3, con altre due bandiere rosse causate dagli incidenti di Alonso e Albon. A rimetterci stavolta è Ocon, che stava volando e avrebbe potuto chiudere con la pole salvo poi essere fermato. Alla fine a spuntarla è Norris, che chiude in 1:23.405 davanti a Russell. Seconda fila con Tsunoda e Ocon, poi Lawson e Leclerc, che non riesce ad approfittare del caos.