ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) - Sale l'attesa e si 'scalda' l'atmosfera ad Abu Dhabi in vista dell'ultimo Gp della stagione di Formula 1. E se a contendersi il titolo Costruttori saranno la Ferrari e la McLaren, a infiammare la vigilia è la polemica tra Max Verstappen della Red Bull (laureatosi campione del mondo per la quarta volta) e George Russell della Mercedes.
L'attacco di Verstappen a Russell
Un accesissimo botta e risposta, strascico di quanto accaduto in pista nel precedente week end del Qatar. "Ha perso il mio rispetto, vada a farsi f..." aveva detto Verstappen riferendosi a Russell dopo il trionfo a Lusail, centrato nonostante la penalità in qualifica costatagli la pole e arrivata per un'infrazione segnalata dal pilota della Mercedes (in seguito a una manovra che li aveva visti entrambi coinvolti). "Quando ho spiegato la questione alla Fia ho cercato di essere gentile, dicendo di aver rallentato in pista, trovando la miglior posizione nel giro di rientro - ha aggiunto oggi (5 dicembre) il numero 1 della Red Bull nel corso della conferenza stampa piloti alla vigilia del weekend di Yas Marina per il Gran Premio di Abu Dhabi -. Ho visto negli specchietti Russell che andava molto veloce, comportandosi poi come se fosse la situazione piùpericolosa del mondo. Tutti eravamo nel giro lento - ha rimarcato l'olandese -. Quando sono stato richiamato dagli steward sono rimasto davvero sorpreso. Una decisione molto deludente quella di penalizzarmi, perché cercando di stare fuori dai guai ho finito per danneggiarmi. Essendo alla fine della stagione non volevo rovinare il giro a nessuno, ma davanti agli steward ho subito capito che non saremmo andati da nessuna parte".
La replica del pilota britannico
E sempre dal circuito di Yas Marina è arrivata la replica di Russell: "Trovo decisamente ironiche le dichiarazioni di Verstappen dopo aver detto sabato scorso che avrebbe 'fatto di tutto per sbattermi fuori e mettere la mia f... testa contro il muro' - ha affermato il pilota della Mercedes -. È un quattro volte campione del mondo ma se paragono i suoi comportamenti a quelli di Hamilton sono molto diversi. Lewis non si sognerebbe mai di dire a qualcuno che vuole mandarlo contro il muro. Da troppi anni tanti piloti vengono bullizzati da Max. Nessuno mette in dubbio le sue qualità di pilota, ma quando le cose gli vanno male reagisce così. Si sente al di sopra della legge". Anche Russel poi ha dato la sua versione sull'episodio delle qualifiche in Qatar: "Nessuna bugia, ho solo spiegato agli steward come sono andate le cose. Verstappen era già arrabbiato prima, forse perché non ha più una macchina dominante come è successo per due anni e mezzo. Quando diventa battibile - ha concluso il pilota britannico - si innervosisce".