Checco Zalone non potrebbe che arrendersi di fronte ad una Ferrari che non sembra disponibile ad offrire quel “posto fisso” che è insostituibile garanzia di sicurezza. Una sorta di reddito di cittadinanza, isola di pace in mezzo al mare in tempesta della Formula 1. A Maranello si guarda lontano. È passato il tempo in cui si coltivavano talenti che non aspettavano altro che condividere la propria vita con quel Cavallino che li aveva ammaliati. La Ferrari cerca talenti, non all’interno di quella Formula 1 che la vede regina dal 1950. Troppo facile, scontato, addirittura. Bisogna andare oltre. E Benedetto sia Vigna.
Ferrari, la ricerca su Linkedin
Perché Benedetto Vigna, in qualità di amministratore delegato, porta alla Ferrari una esperienza che per essere lontano un miglio dalla pista, consente di esplorare orizzonti fino ad ora sconosciuti. Non a caso sotto la sua regia sono nati i “mems”, che hanno fatto la fortuna di Nintendo, e il giroscopio a tre assi montato sugli iPhone. E quindi per rimettere in gara una monoposto che da sedici anni fatica a riconoscere se stessa, nulla di meglio che rivolgersi ad internet. La soluzione era sotto gli occhi di tutti ma forse proprio per questo nessuno vi aveva fatto ricorso. Era Linkedin la pietra filosofale così a lungo cercata. Bastano un po’ di annunci per reperire i nuovi ingegneri a cui spetterà mettere mano alla nuova Ferrari. Nel frattempo alcuni tecnici di grande esperienza si inchinano al nuovo corso. E di corsa trovano casa in una concorrenza che guarda al passato degli altri per assicurarsi il proprio futuro.