ROMA - "L’asfalto di Gedda è molto diverso, perché non c’è molta usura al posteriore. Il Bahrain è l’unico parametro di riferimento che abbiamo, ma è anche la gara più estrema dell’anno in termini di degrado, quindi non è un esempio rappresentativo. Sono fiducioso che negli altri circuiti possiamo andare meglio". Così Carlos Sainz, nelle parole riportate da Motorsport.com, in vista del GP di Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale di F1, in cui la Ferrari cercherà il riscatto dopo le critiche che hanno fatto seguito al debuto in Bahrain.

Sainz e il problema del degrado
Sainz ha poi rimarcato il problema del degrado, definito ancora sul livello della "vecchia" F1-75 del 2022: "È negativo tanto quanto lo era l’anno scorso. Il problema è che Red Bull e Aston Martin, per qualche motivo, hanno trovato delle soluzioni che li portano a degradare la metà di noi. Ad ogni modo, l’asfalto liscio di Gedda ti permette di essere più aggressivo".