SPIELBERG - Scoppia la polemica nel Gran Premio d'Austria, dopo la penalizzazione inflitta a Charles Leclerc. Il pilota della Ferrari, infatti, è stato retrocesso di tre posizioni nella Sprint per l'impeding su Oscar Piastri nel corso dello Shootout in cui il monegasco, al momento di rientrare ai box, ha ostacolato l'australiano della McLaren. Una retrocessione pesante, che ha costretto Leclerc a partire nono, e rendendogli complicata la rimonta nella Sprint: rimonta che di fatto non si è concretizzata, visto che Leclerc ha faticato in condizioni di bagnato, arrivando addirittura 12° dopo aver azzardato le gomme da asciutto nell'ultima porzione della mini gara. Tornando alla penalità, la decisione in sé ha lasciato spazio a poche recriminazioni, se non fosse che va in contrasto con quanto fatto da Max Verstappen sempre nello Shootout.
Polemica Leclerc-Verstappen, i fatti
Come sottolineano gli analisti di Sky Sport, infatti, l'olandese della Red Bull si è reso protagonista di un brutto gesto nei confronti di Lewis Hamilton, senza però essere penalizzato per impeding. Verstappen, dopo aver concluso il proprio giro, è andato a sorpassare il britannico, frenando in uscita di curva-1, e rovinando irrimediabilmente il giro veloce del pilota della Mercedes. Un fatto totalmente ignorato dalla direzione gara, che non ha nemmeno aperto l'investigazione. Verstappen, quindi, si è visto confermare la prima posizione al via della Sprint, che è poi andato a vincere.