Pagelle Ferrari, è un disastro: Hamilton spaesato. Leclerc almeno ci prova, anche se...

Il Gp d'Australia infligge un brutto colpo alle ambizioni della Rossa, che adesso ha la Cina davanti e cerca il riscatto
Mattia Rotondi
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L'immagine della giornata è il povero Vasseur che quasi viene portato via dal vento. Dice molto sul weekend della Ferrari a Melbourne. Speriamo non dica tutto sul resto di questo campionato. Al momento le sensazioni sono davvero tanto negative. La McLaren sembra lontana anni luce, ma la Rossa in Australia è finita dietro sei scuderie. Sei. Ora, i tifosi Ferrari possono sperare in un concetto piuttosto verosimile: peggio di così non può andare. Non deve andare. In Cina, nel prossimo impegno, bisogna far vedere qualche passo in avanti. Altrimenti il rischio è che il campionato, quello di alto livello, già tra un paio di gare sia affare di altri. Diamo allora qualche voto a questa triste giornata. 

Team Ferrari: voto 4,5

Ok, diciamo che non era semplicissimo adattarsi alle bizze del tempo australiano. Ora piove, è tutto fradicio. Ora si sta asciugando tutto. Però aspetta, tra un po' ripiove sicuro, forse tra tre giri, forse meno. Insomma, gli alibi ci sono. Ma gli altri sono stati più bravi, l'ha ammesso anche il team principal Vasseur. In particolare alla Red Bull hanno garantito un finale quasi miracoloso a Verstappen. Le Ferrari invece? Rientrano ai box in ritardo e perdono posizioni su posizioni, proprio quando entra la safety car: Hamilton e Leclerc mestamente si accodano. E poi ci sono problemi di comunicazione in gara con i due piloti. Tempo per recuperare non ce ne è molto: in Cina bisognerà parlare tutti la stessa lingua. 

Leclerc: voto 5,5

Il giudizio è una media tra l'inizio di gara e il finale. Charles parte come un fulmine e nel caos guadagna anche posizioni. Conduce poi una gara onestissima con il mezzo che gli è stato dato. A volte riesce anche a trovare qualche giro veloce che sembra preludere a una svolta, ma poi ritorna ad una velocità senza infamia e senza lode che mette in ghiaccio la posizione. Prima del delirio di pioggia finale, in cui perde il controllo della vettura e si fa superare da diverse monoposto. Errore suo, dice lui. Comunque: almeno ci ha provato. 

Hamilton: voto 5

Anche lui ha tutte le attenuanti del mondo. Quando si cambia scuderia ci sta che serva un periodo di ambientamento. Ecco, lui ne ha un gran bisogno perché sembra un po' spaesato. Lontanissimo dal campione aggressivo e ruggente che conosciamo. Fatica nelle comunicazioni, fatica nella gestione dei comandi. "Non so neanche quali pulsanti dovrò premere", aveva dichiarato ieri. Diciamo che si è visto. Leclerc, già abituato alla Ferrari, l'ha pure superato, tanto per rendere più odiosa la gara australiana di Lewis. Ora dovrà uscire fuori l'orgoglio del campione: ha ampi margini di miglioramento, sarà sempre più a suo agio sulla monoposto. Sicuramente. Poi il resto lo farà il mezzo che riusciranno a mettergli a disposizione. 


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