Novità sulla separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti. Stando a quanto riporta Il Messaggero, la conduttrice ha chiesto al giudice di revisionare al rialzo l’assegno da 12.500 euro che l'ex giocatore le versa mensilmente: vorrebbe tra i 18 e i 20mila euro. Ilary ha motivato questa richiesta sostenendo che non percepisce più gli stessi redditi di prima e che le spese per la villa all’Eur (di proprietà di Totti), tra bollette e personale domestico, sono più elevate del previsto. Diversa la posizione di Totti, che ha presentato una contro-istanza nella quale sottolinea che le entrate della ex moglie non sono diminuite, visto che ha condotto la trasmissione canora estiva Battiti Live in onda su Canale 5; un cachet a cui si somma quello sui 700mila euro del docu-film Unica trasmesso su Netflix (di cui a breve uscirà il sequel) e gli incassi derivanti dalla vendita del libro autobiografico Che stupida! La mia verità, uscito a gennaio scorso.
Decisiva la testimonianza di Cristian, il figlio di Totti e Ilary
"Totti, però, non vuole versare più della somma già stabilita dal Tribunale ad aprile 2023, che poi è la metà di quanto inizialmente aveva chiesto Ilary nell’atto di citazione con il quale si era aperta la causa per la separazione giudiziale. - scrive Il Messaggero - Ma nella sua memoria di replica all’istanza della ex, ha sottolineato che l’assegno di mantenimento andrebbe modificato al ribasso, visto che il figlio primogenito, Cristian, ora è indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale". Dallo scorso agosto, infatti, il primogenito di Totti e Ilary ha firmato un contratto per giocare con l’Olbia calcio. Un impegno per il quale ha lasciato Roma per trasferirsi in Sardegna: venendo meno l’esigenza di mantenere uno dei tre figli, sui quali era tarato l’assegno mensile, per l’ex capitano della Roma l’assegno va abbassato e portato probabilmente sotto i 10mila euro. Soldi che servono alla conduttrice per pagare solo il vitto e l’abbigliamento per Chanel e Isabel, visto che il 75% delle spese scolastiche e il 50% delle spese straordinarie (viaggi, sport, cure mediche) sono già a carico del padre. Ora, dunque, il giudice dovrà decidere se ci sono le condizioni per modificare l’entità dei cosiddetti “alimenti”.