Tutti i segreti del Fantacalcio e un romanzo sulla pallavolo

Segreti e trucchi per vincere al Fantacalcio e un romanzo tra amicizia, adolescenza e pallavolo
Tutti i segreti del Fantacalcio e un romanzo sulla pallavolo
di Massimo Grilli
4 min

“Ci sono solo tre cose certe nella vita: la morte, le tasse, e qualcuno che crede in Destro all’asta”. Per noi genitori più o meno moderni ci è voluto del tempo, ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Quando sentiamo i nostri figli ululare di gioia per un gol, chessò, di Iago Falque, oppure maledire un cartellino giallo sventolato a Barak, loro che tifano tutt’altro, non ci domandiamo più il motivo. L’abbiamo capito, è “solo” Fantacalcio. Questo gioco, che consiste com’è noto nell’organizzare e gestire squadre virtuali composte però da giocatori reali, è nato - lo abbiamo imparato leggendo questo bel libro - negli Stati Uniti come simulazione del Golf (!). Da noi è arrivato alla fine degli Anni Ottanta ed ha avuto subito o quasi un successo straordinario, ma nel tempo si è trasformato in qualcosa di più importante, svelandosi anche come “un grande trattato contemporaneo sull’amicizia”, come scrive Morris Gasparri nella prefazione, ruotando in gran parte attorno al rito fantacalcistico per eccellenza, quello dell’asta, che comporta la condivisione di spazi e gusti, tipici dell’amicizia, anche in questi tempi di lockdown più o meno spinto. Mario Giunta, volto popolare di Sky, che cura una rubrica settimana sul Fantacalcio, ci porta all’interno dei segreti e delle passioni che sono il marchio di fabbrica di questo gioco, prova a dare consigli utili per la costruzione di una squadra e a regalare qualche trucco da utilizzare nell’immancabile asta. A rendere più ghiotto il tutto, una serie di interviste sul Fantacalcio, a giocatori (Immobile, Cristiana Girelli, Kulusevski…) e addetti ai lavori. Alla fine della lettura, forse non avrete la supersquadra per sbancare il campionato di quest’anno ma vi sarete sicuramente divertiti. E comunque, acquistare quest’anno Destro all’asta non era proprio una brutta idea…
COME SOPRAVVIVERE AL FANTACALCIO, di Mario Giunta; Sperling & Kupfer edizioni, 136 pagine, 15,90 euro.

L’adolescenza, la scuola, gli amici, l’amore. E tanta, tanta pallavolo, nell’Italia degli Anni Novanta, quelli dello squadrone azzurro di Julio Velasco, campioni di tutto tranne che delle Olimpiadi. Sono questi gli ingredienti base del libro - toccante e gentile - di Mauro Scarpa, grande appassionato ed ex giocatore (e poi allenatore di squadre giovanili). E’ la storia di Francesco, talentuoso ragazzone di quasi due metri, che gioca sotto rete come “opposto” («e spesso faccio il contrario di quello che mi si dice», scrive in una lettere alla rivista Supervolley) indossando la maglia numero 12, quella del suo idolo Andrea Zorzi, che ha firmato la bella prefazione al libro. Il suo grande amico è Antonio, con cui si scambia partite e bicchieri di birra, risate e momenti difficili con professori e allenatori. Mentre gli azzurri conquistano il loro primo Mondiale e Antonio continua a collezionare fidanzate, Francesco riceve una proposta da una delle principali squadre italiane e rivela in famiglia la sua omosessualità, e la reazione che ne consegue - anche in campo - allarga il campo dei suoi dubbi, delle sue debolezze. Il coraggio di essere “opposti” anche nella vita, la difficoltà nell’affrontare i giudizi del mondo esterno, il difficile passaggio verso l’età adulta. Argomenti non semplicissimi, quelli che Scarpa ha inserito nel suo libro - con il quale la casa editrice romana ha inaugurato la collana “Young adult” - dimostrando però di saperli maneggiare con tatto e conoscenza del mondo giovanile, regalando ai suoi lettori nell’introduzione una guida particolare e molto pallavolista dei “magnifici Anni Novanta”. «Ho vissuto pensando di essere sbagliato, ma adesso so perché gioco opposto. E’ il ruolo di chi si sente ferito, e fa di tutto per sembrare disumano».
L’OPPOSTO, di Mauro Scarpa; Red Red Road editore, 115 pagine, 15 euro.


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