Roma, il Comune al lavoro per un'area dedicata ai raduni tuning

La giunta ha deciso di mettere fine al fenomeno dei raduni illegali di auto, dando agli appassionati uno spazio sicuro per incontrarsi
Roma, il Comune al lavoro per un'area dedicata ai raduni tuning
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Quello dei raduni di vetture tuning è un fenomeno che sta prendendo sempre più piede in Italia. A partire dalla Capitale, dove però la convivenza tra appassionati di vetture più o meno modificate e residenti ha dato, negli ultimi anni, vita a frizioni e polemiche. Che, spesso, si sono risolte con l'intervento delle forze dell'ordine allertate proprio dai cittadini. Una situazione, quella in atto, che scontenta tutti e a cui la giunta capitolina è intenzionata a porre rimedio. Oggi infatti i membri del consiglio comunale hanno votato all'unanimità una mozione con la quale si impegnano a fornire una location agli appassionati, in modo che i raduni possano avvenire in sicurezza e più lontano possibile dalle zone abitate.

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Nel corso degli anni, numerose generazioni di appassionati di vetture tuning si sono dati appuntamento per le vie di Roma, in luoghi come il Pincio, il Gianicolo, l'Eur e altri ancora. Più di recente, la zona più sfruttata per i raduni di auto, è stata quella di Tor di Mezzavia, in particolare i parcheggi del centro commerciale Anagnino a due passi da Ikea. Una location scelta per gli ampi spazi ma molto vicina alle abitazioni, al punto da aver suscitato più volte la reazione dei residenti. Rumori eccessivi, violazioni al Codice della Strada e guida pericolosa sono i fenomeni che hanno più di tutti esasperato i residenti, che hanno ripetutamente richiesto e ottenuto l'intervento delle forze dell'ordine.

Ciononostante, la convivenza tra appassionati e residenti continua tuttora, non priva di ulteriore scontento da entrambe le parti. Ora la giunta comunale ha deciso di trovare una soluzione per risolvere questa situazione così tesa e potenzialmente pericolosa, dando agli appassionati un luogo per poter svolgere i raduni in maniera sicura e legale. Chiediamo da un lato di tutelare i residenti di Torre di Mezza Via, esasperati dagli eventi di tuning che si ripetono in quel luogo – ha spiegato il consigliere capitolino Andrea De Priamo - ma dall’altro chiediamo di regolamentare una attività, quella del tuning, che in aree idonee e con le opportune misure di sicurezza, può sicuramente essere gestita meglio rispetto alla attuale situazione che vede le istituzioni in sostanza ignorare il fenomeno da entrambi i punti di vista”.

Il prossimo passo sarà l'individuazione di alcune possibili aree da poter destinare ai raduni. Al momento non sono stati dati dettagli sulle location papabili, ma i requisiti sono chiari: ampi spazi, sicurezza e soprattutto una sufficiente distanza dal centro abitato. Gli appassionati restano in attesa.

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