Milano Città 30, dal 1° gennaio 2024 arriva il nuovo limite di velocità

Seguendo l'esempio di altre città europee, come Parigi e Bruxelles, le auto in città dovranno circolare non oltre i 30 km/h
Milano Città 30, dal 1° gennaio 2024 arriva il nuovo limite di velocità
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Non è più una rarità sentir parlare di "Città 30", si tratta del progetto avviato da diverse città europee per ridurre il limite di velocità urbano a 30 km/h. Le prime sono state Parigi e Bruxelles (rispettivamente dall'agosto del 2021 e dal gennaio del 2021), ma ci sono altri centri che stanno avviando questa pratica, come : Graz, Grenoble, Helsinki, Valencia, Zurigo, Lilla, Bilbao. In Italia c’è stata Bologna che ha iniziato il percorso per diventare Città 30, fino a ora: la notizia, infatti, è che anche Milano ha preso questa direzione.

La manovra "salva vita"

Il limite di velocità di 30 km/h è già presente in alcune zone, ma dal 2024 verrà esteso a tutta la città, come stabilito dal Consiglio comunale che ha approvato un ordine del giorno della maggioranza. Un progetto che vuole rivoluzionare la mobilità e per cui è stato stanziato un budget specifico: l’obiettivo è quello di ridurre gli incidenti stradali, che provocano troppi feriti e morti. Il consigliere Marco Mazzei della Lista Sala a tal proposito ha spiegato che “l'impatto tra un'automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l'utente leggero della strada, e al contrario l'impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze”.

Parigi e Bruxelles, i risultati dopo un anno

Per perorare la causa sono stati anche mostrati i dati Aci-Istat che mostrano come nelle città avvengano oltre il 70% degli incidenti in Italia e tra le prime cause in assoluto ci sia proprio l'eccesso di velocità. Questi incidenti in ambito urbano provocano il 43,9% dei morti e il 69,7% dei feriti. Ridurre la velocità in città è un obiettivo “che stiamo cercando di percorrere e raggiungere - ha sottolineato l'assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi, che ha dato parere positivo al documento -. È da qua che si costruisce la cultura di una città e questa rappresenta già la strategia di molte città europee”.

Proprio Parigi e Bruxelles sono le prove di come questa strategia porti risultati positivi: dopo il primo anno di sperimentazione i risultati ottenuti sono stati un aumento del rispetto dei limiti di velocità, i morti sulle strade che si sono più che dimezzati e si sono ridotti in modo significativo i feriti gravi.

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