Si facevano consegnare le chiavi dell'auto qualificandosi come parcheggiatori abusivi, salvo poi salire a bordo della vettura e scappare. Vettura che poi veniva smontata con i vari pezzi di ricambio da poter rivendere. Inoltre, a venire truffate erano anche le assicurazioni. A Napoli, la banda composta da tre individui è stata però sgominata dai Carabinieri: due di loro sono stati arrestati, uno condannato ai domiciliari.
A subire il furto anche pazienti degli ospedali
La tecnica era semplice: una volta consegnate le chiavi della macchina, vi salivano sopra e fuggivano. Tra le vittime dei furti, anche numerose persone che si recavano agli ospedali Federico II e Santobono. Le auto venivano smontate per essere vendute come pezzi di ricambio, ma la banda, simulando degli incidenti, riusciva a truffare anche le assicurazioni, grazie all'aiuto di medici, avvocati e periti assicurativi. Un sistema ben oliato, che però ha finalmente trovato la legge sulla propria strada.
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