Purtroppo, spesso i media riportano di tristi notizie riguardo gravi incidenti di bus turistici, utilizzati sia da gruppi vacanze organizzati, sia da bambini e ragazzi per le loro gite scolastiche. L'ultimo episodio è avvenuto sulla A16 Napoli-Canosa, in direzione Napoli, dove un autobus con 38 passeggeri a bordo è finito in una scarpata insieme a cinque auto, riportando il pesante bilancio di un morto e 14 feriti. Ma cosa di può fare per assicurarsi che tali mezzi siano adatti e in condizioni ideali per lunghi e sicuri viaggi?
Ferma l'autobus in mezzo alla strada e scende per... prendere un cornetto!
Tutti i controlli necessari
Prima ancora di dedicarsi al controllo del mezzo, è bene che gli autisti vengano sottoposti al controllo del tasso alcolemico, che deve essere sempre pari a zero. È inoltre fondamentale controllare i suoi tempi di guida e riposo tramite il cronotachigrafo o il tachigrafo digitale e che sia un dipendente dell'azienda, un titolare, un socio o un collaboratore, regolarmente in regola con i contributi obbligatori verso l'Inps e l'Inail.
Per quanto riguarda il veicolo,oltre al fatto che deve essere coperto da un'assicurazione Rca valida, particolare attenzione deve essere dedicata all'usura degli pneumatici, l'efficienza dei dispositivi visivi, dell'illuminazione e dei retrovisori, nonché la presenza dei sistemi di ritenuta, come le cinture di sicurezza, per garantire la massima protezione. Inoltre, l'autobus deve essere dotato di estintori e di una cassetta di pronto soccorso, per affrontare eventuali situazioni di emergenza. È infine indispensabile che il veicolo mostri chiaramente i "dischi" che indicano le velocità massime consentite, applicati nella parte posteriore: 80 km/h e 100 km/h.
Ricordate l'uomo aggrappato all'autobus? L'ha rifatto, ma stavolta...