Auto vecchie: più sostenibili delle elettriche? Lo studio

E' stata svolta una ricerca dal Politecnico di Milano, secondo il quale tutto dipende da come si utilizza un veicolo
Auto vecchie: più sostenibili delle elettriche? Lo studio
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A quanto pare, secondo una ricerca svolta dal Politecnico di Milano, le auto vecchie non sono da buttare ma anzi, se sapute guidare, possono essere più sostenibili delle elettriche. Se l'affermazione lascia perplessi, lo studio – presentato all'Urban Mobility Council di Unipol nella città meneghina - prova a spiegarlo con dati alla mano.

Intanto iniziamo col dire che il lavoro di ricerca svolto dal Politecnico, delle vetture che circolano in Italia, solo il 30% di queste potrebbe essere subito sostituito con un'elettrica. L'obiettivo, poi, è utilizzare la green box, uno strumento in grado di calcolare le vere emissioni di CO2 di un'auto misurando sempre i chilometri percorsi, le velocità e lo stile di guida.

Lo studio

Secondo lo studio, far diventare il Bel Paese full electric, è un'idea quasi impossibile. Anche perché, l' E-Private Mobility Index, strumento del Politecnico di Milano, che dice la percentuale dei veicoli tradizionali che possono essere sostituiti con un e-car, non supera il 30%. I parchi auto presi in considerazione per l'esame sono quelli di Roma, Brescia e Bari e sono state analizzate le lunghezze percorse, quanti punti di ricarica domestica low cost ci sono su strada e vicino l'abitazione, e la sostenibilità economica di una full electric.

E ora arriviamo alle auto vecchie. Secondo lo studio, il fatto che possano essere anche più ecologiche, dipende dalla relazione che l'automobilista ha con la vettura, quindi se sa davvero usarla, e il suo impatto ambientale, quindi chilometri fatti, velocità di marcia, frenata e brusche accelerazioni, tutti elementi importanti che fanno la differenza quando si deve calcolare il CO2.

Sergio Savaresi, Direttore del dipartimento elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano, ha fatto delle dichiarazione all'Ansa: “L’impatto ambientale di un veicolo è largamente legato al tipo di utilizzo più che alla sua classe Euro. È forse giunto il momento, grazie alle moderne tecnologie telematiche, di misurare l’effettivo impatto di ciascun veicolo, e non basarsi su tradizionali valori medi”, ha affermato il professore. Le emissioni reali calcolate con la green box provano che il 43% delle auto Euro 5 ha emissioni inferiori alla media delle auto Euro 6, e anche il 26% degli Euro 4 emette meno CO2 delle auto considerate più ecologiche.

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