Negli ultimi anni, il segmento delle moto di serie comprate dal concessionario, portate in un’officina di customizzazione e personalizzate secondo il proprio stile (“special” in gergo) va sempre più di moda. I motociclisti moderni hanno sempre più voglia di guidare una moto unica, un mezzo che rappresenti su strada lo specchio di come si è fatti o di come si vuole apparire.
RISCHI - Il problema è che oggi, in Italia, il codice della strada non vede di buon occhio le personalizzazioni “fatte in casa” e parte dei prodotti presenti nel mercato aftermarket (provenienti spesso da Paesi più permissivi come Germania o Stati Uniti) non sono omologati per l’utilizzo stradale. La multa o addirittura il sequestro del mezzo non sono ipotesi così remote.
SOCCORSO - Per questo motivo, Moto Guzzi ha deciso di andare incontro agli appassionati creando “Garage” una linea di oltre 100 accessori certificati, grazie ai quali i clienti hanno la possibilità di personalizzare la moto “naked-classic” di maggior successo della sua storia: la V7 II.
I vantaggi? Tutti i pezzi sono omologati e legali e quindi, una volta montati, non c’è il rischio di incorrere in sanzioni. In più, possono essere fissati senza dover modificare telaio e altre strutture. Questo vuol dire che nel caso in cui si volesse tornare alla versione originaria, tutti i pezzi standard tornerebbero al loro posto senza difficoltà di montaggio.
Per rendere ancora più facile il compito dei possessori meno esperti, la storica Casa di Mandello del Lario ha creato sette stili diversi, con accessori scelti in base alle varie anime motociclistiche: non sono versioni vere e proprie ma linee guida da seguire nel caso in cui le idee non fossero chiare.
E’ possibile configurarli attraverso il sito internet del Costruttore: in questo modo, man mano che si aggiungono i pezzi si può sapere quanto si sta spendendo e soprattutto si può visionare il progetto in tempo reale.
SCRAMBLER E NON SOLO - Lo stile protagonista della Moto del Mese è lo “Scrambler”, molto in voga in questi ultimi anni soprattutto tra i motociclisti più giovani. La versione di partenza è una V7 II Special (l’essenziale Stone, la sportiva Racer e la recente Stornello sono le altre tre in gamma) azzurro metallizzato con fasce argento. Tra le migliorie di base, rispetto alla serie precedente, ecco il telaio realizzato con saldature più curate, le pedane ribassate, il nuovo cambio a 6 marce ma anche una frizione più morbida e l’arrivo dell’ABS e del controllo di trazione di serie.
Per darle un look più fuoristradistico, all’equipaggiamento stardard Moto Guzzi ha scelto di aggiungere alcuni componenti che rappresentano il primo passo per avvicinarsi al mondo Scrambler: tra questi, lo scarico alto 2 in 1, le gomme tassellate, il traversino manubrio, le pedane off-road ma anche i parafanghi lunghi, le tabelle porta numero, le protezioni (tutti satinati) e la sella vintage Anni Settanta. Non possono mancare, inoltre, la borsa laterale in cuoio e la borsa portattrezzi.
Gli ingredienti, per rendere questa V7 II Special una Guzzi su misura ci sono tutti. Sentirsi allo stesso tempo unici e omologati, in questo caso, non è impossibile.
Modello: Moto Guzzi V7 II
Motore: bicilindrico 4T, 744 cc, raffreddato ad aria
Potenza: 48 Cv
Coppia: 60 Nm
Sospensioni: anteriore forcella telescopica, posteriore doppio ammortizzatore
Cerchi: in lega leggera a raggi, 18” anteriore e 17” posteriore
Freni: a disco, 320 mm anteriore e 260 mm posteriore
Lunghezza: 2.203 mm
Altezza minima da terra: 179 mm
Altezza: 1.115 mm
Altezza sella: 790 mm
Capacità serbatoio benzina: 22 litri
Peso: 189 kg (in ordine di marcia)
Prezzo: da 8.670,00 euro
Commercializzazione: in corso