Negli anni Settanta, il mondo delle due ruote era un vero e proprio laboratorio di idee. Molti preparatori utilizzavano estro, inventiva ed esperienza per modificare a proprio piacimento le moto di serie, per farne delle personalissime “derivate” in grado di competere tra di loro sui circuiti di tutto il mondo.
ARTIGIANO A DUE RUOTE - In Italia, uno di questi era Giuliano Segoni, che realizzava telai monotrave da lui concepiti per montarli su moto da corsa (prevalentemente giapponesi) che ebbero un buon successo dal punto di vista dei risultati in pista. Il geniale toscano fu purtroppo vittima di un incidente nel 1979, che oltre alla sua vita si portò via anche la passione della sua azienda, la Segoni Corse.
TALE PADRE… - Adesso, a prendere il testimone per provare a far rivivere i fasti del passato c’è il figlio Lorenzo: il padre non l’ha praticamente conosciuto (aveva pochi mesi quando Giuliano morì) ma, per forza di cose, si è scoperto anche lui un grande appassionato di due ruote: pilota di buon livello prima, meccanico poi, ha fondato da poco con il suo amico Tommaso Contri la Segoni Special. L’idea è di “cavalcare” la moda degli ultimi anni, legata al mondo delle cafe racer che strizzano l’occhio agli Anni Settanta. Ma offrendo un livello di personalizzazione molto “alto”. Chi meglio di lui, con un background di famiglia così importante, può raccontare quell’epoca?
TELAIO MONOTRAVE E CARENA MONOSCOCCA - Ecco quindi la prima Segoni Special, una cafe racer nero-carbonio con particolari rossi e dorati, è dotata (ovviamente) di telaio monotrave rivestito in… oro 24 carati. Il motore è quello quattro cilindri raffreddato a liquido di una Kawasaki Z800. Equipaggiata con un serbatoio da 12 litri, con semimanubri e con una apprezzabile carena monoscocca, può contare sui gruppi ottici e su frecce total led, sulle piastre e sulla viteria in lega leggera.
CICLISTICA RACING - La ciclistica è caratterizzata da una forcella a steli rovesciati da 43 mm, da due ammortizzatori posteriori Bitubo, da cerchi in alluminio forgiato a 8 razze e da un impianto frenante formato da pinze radiali Brembo ricavate dal pieno, da un doppio disco flottante anteriore da 320 e da un singolo posteriore da 240 mm. Lo scarico Arrow è personalizzato e mentre la centralina e la strumentazione sono state fornite dalla Magneti Marelli.
Questa special, che pesa 50 kg in meno di una Z800 standard, sarà prodotta in edizione limitata ad un prezzo di 60.000 euro.