Sainz punito Loeb, è festa bis

Dakar stregata per l'Audi?
Pasquale Di Santillo
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Quando tutto gira storto, stai certo che può andare anche peggio. Perchè la sfortuna è sempre ipermetrope. Non bastava in casa Audi l’aver salutato già tre giorni fa qualsiasi ambizione di gloria alla Dakar col doppio incidente che ha eliminato prima Peterhansel e poi Sainz al km 212 della 6ª tappa (oggi il francese vola a Monaco, dove sarà operato il fi dato navigatore Boulanger, che ha la 5ª vertebra fratturata).

Ieri, assorbita la tremenda batosta, Carlos Sainz era riuscito a centrare con la sua Audi RS Q e-tron E2 la seconda vittoria di tappa (822 km, 346 di speciale) della corsa, dopo quella del primo giorno. Salvo poi essere penalizzato di 5’ per aver superato di 3 km/h la velocità massima a uno dei punti di controllo. Così, mentre lo spagnolo rimedia altri 3’31” e viene tristemente relegato in 100ª posizione a oltre 29 ore dal leader Al-Attiyah (ieri secondo), la soddisfazione per quanto parziale del successo è andata a Sebastien Loeb, che fa doppietta in questa edizione (e sono 17 in carriera nel raid) e, vista l’impossibilità di sognare l’aggancio al principe qatariota, continua il suo inseguimento al podio della generale che ormai dista “solo” 31 minuti.

Detto questo, non resta che sottolineare la supremazia Toyota con il suo GR Hilux fotografato da una classifi ca che non ammette discussioni con 4 vetture/equipaggi nei primi 5, che diventano 5 nei primi 10. Questo a fronte di 4 vittorie e 5 podi di tappa, contro l’unica vittoria e i 7 podi di Audi. Tanta roba al giro di boa, prima di aff rontare da domani il deserto vero, cioè l’Empty Quarter (650.000 mq di nulla), dopo il meritato riposo di oggi.


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