
RIANO – Cresce la preoccupazione a Riano per le condizioni critiche in cui versa Via Flaminia, una delle principali arterie stradali del territorio. A sollevare il problema è il Sindaco Luca Abbruzzetti, che ha inviato una lettera formale all’Anas per chiedere un intervento immediato di messa in sicurezza.
Vegetazione fuori controllo, segnaletica oscurata e cinghiali in strada: questi gli elementi che, secondo il primo cittadino, mettono quotidianamente a rischio la vita di automobilisti, ciclisti e pedoni. Una situazione che, si legge nella missiva, si è aggravata negli ultimi mesi, complice l’assenza di manutenzione ordinaria e le condizioni meteo avverse.
"La crescita incontrollata della vegetazione, piegata dalla pioggia verso la carreggiata, ha ridotto notevolmente lo spazio percorribile, rendendo invisibili guard rail e segnali catarifrangenti", denuncia il Sindaco. Particolarmente critico il tratto nei pressi della stazione ferroviaria, frequentato ogni giorno da studenti e residenti dei quartieri limitrofi.
Il tema, tuttavia, non è solo legato al degrado urbano. A rendere la situazione ancora più pericolosa è la presenza costante di cinghiali, che attraversano improvvisamente la strada mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti della Flaminia. Non sono rari, infatti, gli incidenti provocati dagli animali selvatici.
La richiesta del Comune arriva dopo diversi tentativi informali, rimasti senza riscontro. E non manca il riferimento a una ferita ancora aperta per la comunità di Riano: la morte della giovane Eleonora, investita nel 2022 mentre tornava a casa. Un episodio tragico che, scrive Abbruzzetti, "non può e non deve essere dimenticato."
La lettera si chiude con un appello deciso: "Non è più accettabile tollerare tale stato di abbandono. L’Anas intervenga al più presto per ripristinare le condizioni minime di sicurezza."
Intanto, i cittadini attendono risposte concrete, nella speranza che la denuncia del Sindaco porti finalmente a un cambiamento tangibile per una strada che, oggi, è diventata sinonimo di pericolo.